Il racconto “Leonora” di Mariagabriella Licata di Corsico (Milano) si è aggiudicato il primo premio alla terza edizione del concorso letterario “Matteo Buffon”.
Venerdì 13 agosto al teatro La Loggia si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso dedicato alla memoria del giovane cisonese scomparso nel 2018. Il tema di questa edizione era “L’empatia. S’io m’intuassi, come tu t’inmii” omaggiando Dante Alighieri (vedi articolo).
La giuria, composta dai professori Lamberto Pillonetto, Annamaria Gazzarin, Carmelo Ciccia, Rita Reschiotto e Rosanna Mutton ha selezionato i vincitori fra i numerosi racconti presentati.
Primo classificato il racconto “Leonora”, apprezzato dalla giuria per “la narrazione compatta, lo stile efficace e il messaggio convincente. Il racconto indugia su particolari d’ambiente che, caricandosi di significati, ben delineano gli stati d’animo e i pensieri della protagonista, contesa fra la quiete in parte ricostruita e l’angoscia, suscitati soprattutto dal fruscio intermittente di un’antica inquilina, intrappolata lì dal vigore di slanci e desideri ancora irrisolti”.
Secondo classificato “Il nostro caro angelo” di Rosella Botallo da Torino, con la motivazione: “Empatia e Covid-19. Terzine dantesche ritmano appropriatamente le fasi del racconto, che si snoda fluido, coerente nel rispecchiamento fra tempo presente amaro e alte ispirazioni letterarie, efficace nella conclusione problematica, sospesa fra sgomento e fiducia”.
Con “Senza pelle”, Imma Di Nardo, pure lei di Corsico, ha ottenuto il terzo premio. “Il racconto – afferma la giuria – evidenzia una singolare capacità di caratterizzazione dei protagonisti, congiunta a una apprezzabile padronanza dell’arte del narrare. La scrittura è fluente, accattivante e opportunamente variata”.
Infine sono stati segnalati i racconti di Eliana Giraudo di Cuneo, “Il silenzio empatico di un amico”, e “La famosa storia dell’uomo dei soffitti” di Luca Vecellio di Maser.
(Foto: Premio Buffon).
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