È calato il sipario, domenica 15 agosto, sull’edizione numero 40 di Artigianato Vivo, la prima in tempo di pandemia. Un’edizione totalmente ripensata, nel rispetto delle misure anti-Covid, dunque come se fosse una prima edizione. Il bilancio tracciato dalla Pro Loco di Cison è positivo.
“È andata bene – confida il presidente della Pro Loco, Giorgio Floriani -. Dal punto di vista organizzativo e anche della sicurezza tutto è filato liscio. Positivi sono stati i riscontri che abbiamo ricevuto da molti visitatori e anche da molti artigiani-espositori. Domenica sera ci siamo incontrati con il sindaco e con i rappresentanti della altre associazioni coinvolte: tutti soddisfatti. Chiaro, i numeri sono stati ridotti rispetto alle edizioni precedenti, ma siamo contenti”.
Ieri sono iniziate le operazioni di smontaggio delle casette degli espositori, con priorità a piazza e strade. Poi sarà la volta dei chioschi, in particolare nell’area di Case Marian.
“Sopra i tavoli del punto ristoro abbiamo ritrovato diversi biglietti lasciati dai visitatori con parole di complimento e ringraziamenti. E questo ci riempie il cuore e fa passare ogni fatica – afferma il presidente -. Tanti i gesti di riconoscenza e parole buone arrivate anche dagli artigiani”.
Nelle ultime giornate, Artigianato Vivo ha fatto il tutto esaurito alle prenotazioni. In contemporanea si sono registrate al massimo 3mila persone. “Visitatori educati, che hanno saputo mantenere il distanziamento e che hanno indossato la mascherina nelle situazioni necessarie” sottolinea Floriani.
Archiviato Artigianato Vivo, in molti si chiedono se la Pro Loco darà ora appuntamento con Stelle a Natale, la rassegna artigiana natalizia annullata nel 2020.
“Finiamo di assaporare questa edizione di Artigianato Vivo che ha chiesto parecchio impegno organizzativo, poi vedremo. E come sempre – conclude il presidente – non dipenderà da noi ma dalle disposizioni che ci saranno”.
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