Nonostante la scadenza per il pagamento della prima rata dell’Imu fosse originariamente fissata alla giornata di martedì 16 giugno, il decreto Rilancio ha dato alle amministrazioni comunali la facoltà di prorogare, in autonomia, tale scadenza alla luce della situazione creata dalla pandemia da Covid-19.
Anche il Comune di Cison di Valmarino ha deciso per il differimento del pagamento dell’acconto Imu e il termine è stato fissato al 31 luglio, ad eccezione della quota Stato sui fabbricati di categoria D, che non è modificabile perché non di competenza comunale.
La scadenza della seconda rata, invece, sarà comunque il prossimo 16 dicembre.
Ma quello di Cison non è l’unico caso: a Tarzo, ad esempio, qualora il cittadino o un’azienda dimostri di essere stata danneggiata dalla situazione provocata dal Covid, potrà pagare tutto in un’unica rata entro dicembre, senza alcuna sanzione.
Stessa cosa è valida anche nel caso del Comune di Refrontolo, dove la prima rata potrà essere saldata entro il 31 ottobre, senza incorrere in sanzioni.
Tutte decisioni che vanno nella direzione di agevolare i cittadini, in un periodo economicamente non semplice.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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