Una scritta realizzata con bombolette spray è quanto deturpa una delle pareti esterne della chiesetta di San Nicolò, situata a Tovena, frazione di Cison di Valmarino.
Un’amara scoperta avvenuta in questi giorni e dal significato difficile da comprendere.
Un atto che va a intaccare una delle pareti in pietra di una delle testimonianze della storia locale. Un gesto messo a segno da ignoti vandali, sicuramente incuranti di quanto la loro azione abbia rovinato l’esterno di un piccolo gioiello del territorio e possa richiedere degli investimenti per poter riportare l’edificio al suo aspetto originario.
“E’ la prima volta che accade un fatto di tal tipo. – il commento del sindaco Cristina Da Soller – Ci penseremo dopo l’emergenza Coronavirus, che ora impegna tutte le nostre energie”.
Un fatto che ricorda un altro avvenuto in questi giorni in un altro Comune dell’Alta Marca Trevigiana: Refrontolo.
Proprio lunedì 9 marzo, la Madonnina situata nel Tempietto Spada si è presentata alla comunità con entrambe le mani completamente tranciate, lasciando diversi interrogativi sul motivo di un gesto di tal tipo.
Atti perpetrati in diversi Comuni, ma a danno di due simboli del culto religioso del territorio, che fanno molto riflettere sulla mancanza di senso civico dei soggetti che li hanno commessi.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
#Qdpnews.it