Cison di Valmarino, Zanoni (Pd) all’attacco contro il vigneto di Rolle: “Ancora disboscamenti in area Unesco”

Risale ai giorni scorsi la nuova denuncia, a tema ambientale, fatta da Andrea Zanoni (nella foto), consigliere regionale del Partito democratico: in un video reso pubblico sul web, risalente allo scorso venerdì 15 maggio, Zanoni ha contestato i lavori per la realizzazione di un vigneto a Rolle, frazione del Comune di Cison di Valmarino.

Come indicato da Zanoni nel video, la cartellonistica reca il 29 gennaio 2020 come data di inizio dell’intervento: un dato, a suo dire, in contrasto con il concetto di conservazione del patrimonio ambientale in terra Unesco.

Qui siamo nel cuore dell’area Unesco e i fatti parlano da soli. – ha dichiarato il consigliere regionale – Ancora disboscamenti nel cuore dell’area Unesco per far posto a nuovi vigneti”.

“Una corsa continua alla realizzazione di nuovi vigneti che porta disboscamenti, distruzione di biodiversità, aumento di pesticidi, saturazione del mercato con gravi ripercussioni economiche sugli stessi produttori”, ha ribadito Zanoni.

“Un gran peccato: non avevano parlato di uno stop ai nuovi vigneti? – ha rincarato il consigliere del Pd – Dobbiamo realizzare un’agricoltura più sostenibile. Sono coltivazioni standard con utilizzo di pesticidi, che aumentano con l’aumento dell’ettaraggio dei vigneti: bisogna cambiare“.

“Parlavano di uno stop ai vigneti – ha concluso Zanoni – e poi ne approvano di nuovi: questo è il risultato”.

Un attacco chiaramente sferrato alla maggioranza in Regione e, di riflesso, al suo leader Luca Zaia.

Un tema sul quale il Comune di Cison di Valmarino, nella persona del sindaco Cristina Da Soller, ha chiarito alcuni passaggi: “La richiesta della realizzazione del vigneto è arrivata in Comune lo scorso aprile 2019“.

“La richiesta è passata alla commissione edilizia comunale, che ha dato parere positivo sulla fattibilità del progetto. – ha proseguito il primo cittadino – L’iter prevede che venga fatta una comunicazione ufficiale, perché è possibile fare opposizione, ma nessuno ha detto nulla a tal proposito. A quel punto, è stato dato il nulla osta affinché la pratica passasse agli organi di competenza”.

“La Regione ha dato il proprio vaglio per il vincolo idrogeologico e poi la pratica è passata alla Soprintendenza. – ha aggiunto il sindaco – Una volta che gli organi competenti si sono espressi in modo positivo, a gennaio 2020 il proprietario ha depositato in Comune la comunicazione di inizio attività”.

“Successivamente, – ha concluso Da Soller – il compito che spetterà al Comune sarà quello di verificare che ci sia una congruenza tra quanto previsto dal progetto approvato e la sua effettiva realizzazione, ma sono gli organi competenti che decidono in merito alla fattibilità o meno dell’intervento“.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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