A Cison di Valmarino il cordoglio unanime per la scomparsa di Matteo Buffon (nella foto) lo si respira nell’aria. Aveva da poco compiuto 40 anni, ma la terribile malattia che lo ha accompagnato fin dalla nascita non gli ha dato scampo.
Matteo era un ragazzo d’oro, dai mille interessi che spaziavano dalla storia, alla filosofia, alla natura senza tralasciare l’antropologia e l’attualità. Persona di grande intelligenza che accompagnava ad una altrettanto grande apertura mentale verso tutto e tutti, tanto da trasformare la sua casa di Cison in una finestra aperta sul mondo.
Matteo grazie alla sua tenacia era riuscito a laurearsi alla facoltà di Conservazione dei beni culturali con indirizzo archeologico dell’università di Bologna, seguendo le video lezioni satellitari. Nel 2008 era stato insignito del premio “Civilitas” nella categoria “Emergenti” proprio per la sua tesi di laurea scritta con l’ausilio di un programma di scrittura con dettatura. Negli anni ha anche collaborato con il mondo della scuola, effettuando attività di supporto didattico alle elementari di Cison.
Matteo grazie alla sua voglia di vivere, alle sue passione e all’amore della mamma Maria, è riuscito vivere più a lungo di quanto gli stessi medici potessero aspettarsi, regalando a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo un esempio di vita da imitare. Un ultimo saluto verrà tributato a Matteo venerdì 16 marzo alle ore 15, nella sua abitazione di via San Francesco a Cison.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze funebri Faraon).
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