Una serata per ricordare dei mesi particolari, una serata per ringraziare la cittadinanza per il comportamento tenuto durante la pandemia: è questo quanto espresso nella serata di ieri, venerdì 7 agosto, dal sindaco di Cison di Valmarino Cristina Da Soller, nel corso di un consiglio comunale straordinario tenutosi al teatro La loggia, nel corso del quale i cisonesi sono stati inseriti nell’albo d’oro.
L’albo era stato istituito nel 1995, allo scopo di annotare tutte le persone che si erano distinte nel campo dell’arte, del sociale e non solo: un gesto, quindi, che resterà una testimonianza di quanto avvenuto e fatto in una data particolare, ovvero quella che avrebbe dovuto essere la serata di inizio di Artigianato Vivo, quest’anno sostituito da un altro calendario di eventi (qui l’articolo).
Il primo cittadino ha ripercorso tutte le tappe dei mesi del lockdown tramite un racconto dettagliato dei momenti più salienti, dal servizio di consegna degli alimenti a domicilio ai vari dpcm da applicare, fino alle iniziative dell’aperitivo virtuale e del racconto delle bellezze di Cison di Valmarino sui social, allo scopo di tenere alto il morale e di “curare un po’ l’animo”, come sottolineato dallo stesso sindaco.
“Faccio fatica a credere che sia successo – ha dichiarato Cristina Da Soller – e teniamo presente che l’emergenza non è terminata. Tutta l’assistenza data è stata possibile grazie ai miei concittadini e non è stato semplice rispettare le prescrizioni: un ringraziamento va alla mia squadra“.
Oltre ai cittadini, erano presenti alcuni volontari dell’Avab Revine Lago e Tarzo, e anche di fronte a loro Cristina Da Soller ha citato il lavoro delle associazioni, che sono riuscite a raccogliere e a donare 8 mila euro all’ospedale di Conegliano.
Non sono mancati riferimenti all’attività di sanificazione delle strade e all’assistenza agli anziani, alle tornate di mascherine e alla distribuzione di computer agli studenti sprovvisti, per poi citare il dono di 62 volumi per l’infanzia da parte di una libreria, la burocrazia e le varie prescrizioni da seguire.
“Sono orgogliosa di essere il primo cittadino di Cison di Valmarino – ha espresso il primo cittadino – e abbiamo avuto il segno della condotta cisonese”.
Un pensiero è andato anche agli 8 cisonesi risultati contagiati nei mesi scorsi, di cui 3 residenti fuori dal Comune, una citazione rilevante considerato come sia stato il momento per il sindaco di rivelare come lei stessa abbia fatto purtroppo parte di questi: “Non ho voluto rivelare prima di essermi ammalata, lo dico ora e per questo ringrazio davvero il mio gruppo per l’aiuto che mi è stato dato”.
“Il mio augurio è che questa forza ed entusiasmo rimangano per i momenti che ancora ci attendono”, ha concluso Cristina Da Soller.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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