A Cison di Valmarino le mascherine dalla Regione non bastano: una nota è apparsa ieri, lunedì 23 marzo, sui canali istituzionali del Comune per avvertire i cittadini dello stop alle consegne.
Come si legge nella nota diffusa, infatti, il numero di mascherine risulta esiguo e insufficiente rispetto al fabbisogno e “non vi sono informazioni certe sul numero di dispositivi” disponibili nelle consegne scaglionate dei prossimi giorni.
Nel frattempo, a Cison era già stato predisposto il servizio di distribuzione con l’aiuto dei volontari, fermo fino a quando non ci saranno degli aggiornamenti in merito: in caso contrario, l’amministrazione ha chiarito come si dovrà procedere scegliendo dei criteri di consegna alternativi, che vadano a privilegiare le fasce più deboli.
“Rispetto ai quantitativi del primo giorno – ha spiegato il sindaco Cristina Da Soller – c’è stata una progressiva diminuzione nella quantità distribuita ai singoli Comuni. Probabilmente, nell’emergenza si è verificato qualche problema nello smistamento o nella produzione”.
“Ero dunque pronta a partire con una distribuzione che, presupponendo una fornitura giornaliera costante, – ha proseguito il primo cittadino – mi avrebbe permesso di raggiungere ogni famiglia entro la settimana”.
“Ora, finché non avrò notizie certe, non procederò. – ha concluso Da Soller – Se infatti i quantitativi saranno ridotti, dovrò pensare a dei criteri distributivi di priorità diversi dalla copertura indistinta di tutte le famiglie. Stiamo tutti lavorando con il massimo impegno e la massima celerità”.
Nel frattempo eventuali informazioni sul caso, avvisa il Comune, verranno fornite alla popolazione sul sito istituzionale, i canali social, messaggi sms e Whatsapp.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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