Neppure il nuovo sistema ideato dal Comune ha fermato gli ecovandali. Prima, capitava che rifiuti domestici venissero gettati nei cestini pubblici posti nei parchi e lungo le strade. Ora, nei pochi rimasti e con apertura ridotta proprio per impedire l’inserimento di sacchetti di immondizie, i rifiuti vengono abbandonati a terra, ai piedi del cestino.
Rabbia e sconforto per l’amministrazione cisonese alla prese con gli ecovandali che lasciano i loro rifiuti in giro per il territorio del borgo, con inevitabile aggravio dei costi a carico della collettività.
“Qualche mese fa, su tutto il territorio comunale sono stati tolti diversi cestini pubblici – ripercorre l’amministrazione guidata dal sindaco Cristina Da Soller -. La scelta è stata dettata dalla circostanza che i contenitori venivano sistematicamente riempiti, poche ore dopo lo svuotamento, di rifiuti domestici, con evidenti e ingiusti costi a carico di tutti”.
A quelli rimasti, l’amministrazione comunale ha voluto apporre modifiche tese ad impedire l’uso improprio dei cestini, ideando un prototipo, poi fatto realizzare, consistente in una lastra in acciaio a copertura del cestino, dotata di un piccolo sportello “apri e chiudi”.
“I primi contenitori nuovi sono stati posizionati venerdì. Rimaniamo ora basiti dall’inciviltà di alcuni. Il nuovo cestino, a tre giorni dal suo posizionamento, già aveva dei rifiuti abbandonati a fianco. Non ci sono parole per tanta maleducazione, che merita di essere severamente sanzionata” promettono sindaco e assessori.
(Foto: Comune di Cison di Valmarino).
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