Trenta stampe di ventisette artisti dell’Associazione nazionale Incisori contemporanei, con sede operativa a Cison di Valmarino, entrano a far parte della collezione permanente del Victoria and Albert Museum di Londra.
L’Associazione nazionale Incisori contemporanei
Fondata nel febbraio 2013 da un gruppo di artisti, collezionisti e amatori dell’arte grafica, l’Associazione nazionale Incisori contemporanei ha come obiettivo quello di sostenere e sviluppare l’arte grafica italiana, promuovendo inoltre i contatti con altre associazioni, coinvolgendo i soci nella partecipazione a mostre e progetti nel panorama nazionale e internazionale.
L’associazione promuove l’arte incisoria in ogni tendenza e stile, dai tradizionali della calcografia e della stampa a rilievo, sino alla litografia e alle varie sperimentazioni. Il pubblico presente alle mostre potrà fruire della specificità di vari linguaggi, stimare l’approccio di ogni singolo maestro ai mezzi grafici e alle potenzialità della tecnica.
La didattica è un punto fondamentale per l’associazione, che organizza workshop gratuiti per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Nel corso delle proprie mostre vengono inoltre effettuate dimostrazioni di stampa di matrici realizzate con diverse tecniche incisorie e organizzati workshop di incisione e stampa per adulti e ragazzi.
I primi contatti con Londra e la grande emozione
Un trittico di oltre 2 metri raffigurante l’Ultima Cena, una laguna, un treno in mezzo al bosco e un inquietante bibliotecario: sono state scelte dal Victoria and Albert Museum di Londra 30 opere con temi e misure differenti ma utilizzando una tecnica magistrale.
“Circa due mesi fa sono entrato in contatto casualmente con il Victoria and Albert Museum di Londra e, con l’occasione, ho provato a chiedere se accettassero donazioni di alcune stampe dei nostri soci – racconta il presidente dell’associazione, Luciano Rossetto -. Mi hanno detto di sì e ho quindi chiesto ai miei 70 soci, sparsi in 16 regioni italiane, chi volesse aderire. In 50 mi hanno mandato una loro stampa e io le ho spedite”.
“La settimana scorsa – continua – mi arriva la mail dal Victoria and Albert Museum. Il dipartimento prints and drawing del V&A ha circa 500 mila fogli che sono catalogati e fanno parte della collezione permanente. Periodicamente faranno delle mostre temporanee con qualche decina di opere e probabilmente le nostre potranno essere esposte, per esempio se decidono di fare un mostra sulla stampa contemporanea italiana. Sicuramente saranno catalogate e disponibili via web o visionate di persona se ci si reca al Museo e si chiede di visionarle. È una grande soddisfazione per me. Ho telefonato agli artisti e si sono messi a urlare dalla gioia“.
Una soddisfazione di taglio internazionale, che si aggiunge a quelle passate: “Non è stata l’unica – aggiunge il presidente -. Abbiamo circa 120 opere dei nostri artisti che fanno parte della collezione permanente del China Printmaking Museum (Guanlan, Cina) con il quale abbiamo già organizzato due mostre in Cina, e noi abbiamo esposto delle opere cinesi in Italia. A dicembre avremo un’altra mostra di opere italiane e cinesi a Pordenone e nel 2024 ci sarà una mostra dei nostri artisti nel museo cinese”.
Gli artisti e le opere selezionate
Gli artisti e le opere selezionate per far parte della collezione permanente del Victoria and Albert Museum di Londra sono: Antonino Triolo “Dimenticanza”, 2023; Arianna Loscialpo “Studio per Conti 2”, 2006; Claudio Olivotto “La corsetta”, 1998; Daniela Savini “Melancholy”, 2021; Daniela Savini “Tree”, 2022; Fabio Riaudo “One”, 2023; Francesco Sciaccaluga “Nuovo Cinema Paradiso” (Omaggio a Tornatore), 2017; Gabriele Berretta “Periferia”, 2001; Giacomo Miracola “Rotta balcanica”, 2023; Gianna Bentivenga “Muta”, 2015; Gianni Favaro “Harmony”, 2016; Giovanni Dettori “Ultima Cena”, 2016; Graziella Da Gioz “In the lagoon”, 2021;
Guido Navaretti “Prima bruma”, 2006; Irene Di Oriente “Composizione di creature”, 2021; Lanfranco Lanari “Il sogno della luna”, 2022; Lara Monica Costa “Corrente”, 2018; Leonardo Marenghi “Bibliotecario”, 2017; Marcela Miranda “Sky fragments”, 2022; Marco Poma “Eikénai I”, 2022; Maria Antonietta Onida “Le tre sponde”, 2016; Maria Pina Bentivenga “Lanterna III”, 2020; Michela Mascarucci “Karta purakh”, 2019; Patrizia Flaccomio “Anio Vetus”, 2001; Sandro Bracchitta “Cyclic Containers”, 2015; Stefano Luciano “Esperienza sottile di un’esistenza”, 2009; Stefano Minutella “Apogeo”, 2023; Tina Ciravegna “Paesaggio Toscano II”, 2006.
Tutte le opere sono visibili nella pagina Facebook dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei.
Ad Artigianato Vivo laboratori per grandi e piccini
Attualmente l’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei sta esponendo una quarantina di opere al Teatro La Loggia di Cison di Valmarino, in concomitanza con l’evento Artigianato Vivo.
A Teatro, durante la manifestazione, sarà possibile partecipare a dei laboratori di incisione, stampa e fabbricazione della carta su prenotazione.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata – Associazione nazionale incisori contemporanei).
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