Domenica “alpina” a Cison, le penne nere si ritrovano per il raduno al Bosco delle Penne Mozze

Come da tradizione, la prima domenica di settembre è divenuta un appuntamento imperdibile per tutti gli alpini della Marca Trevigiana e non solo. Si terrà infatti domani, domenica 2 settebre, il 47esimo Raduno al Bosco delle Penne Mozze, un luogo della memoria dall’altissimo valore affettivo ed emotivo.

La cerimonia inizierà con l’alzabandiera e l’onore ai Caduti alle ore 10. Di seguito l’orazione del presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero e la messa alle 11, celebrata dal vescovo titolare del Santuario di Loreto, Fabio Dal Cin. Il prelato è originario di Sarmede e il suo sarà un ritorno tra le amate valli prealpine.

Il rancio alpino chiuderà la giornata, mentre alla banda musicale di Cison toccherà intonare l’Inno di Mameli e la parte musicale del raduno.

Il Bosco delle Penne Mozze di Cison è stato inaugurato l’8 ottobre del 1972 e si sviluppa su una superficie di 16mila metri quadrati. Le 2.404 stele poste a dimora, sono opera scultore Simon Benetton e vogliono ricordare tutti i caduti alpini nativi della provincia di Treviso.

Nell’anno del centenario della fine della Grande Guerra, un passaggio al Bosco delle Penne Mozze diventa un tributo agli alpini che per difendere la patria hanno rinunciato alla loro giovinezza. La loro vita è stata spezzata, proprio come le stele, le penne mozze che li ricordano a Cison di Valmarino.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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