Una scomparsa avvolta nel mistero quella del pastore del Lagorai Ryan, allontanatosi sabato 22 ottobre dal Ranch Val di Ronch di Cison di Valmarino. “Era abituato, con gli altri due cani, i cavalli e i proprietari del Ranch, a passeggiare tra quei luoghi” aveva raccontato una portavoce del Ranch, Susanna, aggiungendo che “le colline sono come casa sua, conosceva benissimo la strada” (qui l’articolo). Ma Ryan, quella volta, non è più tornato al ranch.
Nel giorno della scomparsa erano stati uditi anche uno sparo e un guaito che avevano fatto temere il peggio ai proprietari. Le ricerche sono partite immediatamente grazie all’aiuto di Debora Fiora dell’associazione AcchiappaLevrieri. Cani molecolari, droni e tanti volontari hanno poi contribuito alle ricerche perlustrando le colline attorno al Ranch.
“Abbiamo fatto ricerche sia con droni termici – dichiara Laura Favalessa del Ranch -, non ottenendo successo, sia con i cani molecolari. Questi ultimi percorrevano la strada che aveva fatto Ryan e si aggiravano sempre vicino al Ranch”.
“Dopo una settimana c’è stata una segnalazione – continua – di una persona che in zona Molinetto della Croda aveva avvistato il nostro cane insieme a un uomo. Abbiamo richiamato i cani molecolari e in effetti hanno sentito e preso la traccia, però in modo diverso dalle precedenti: dapprima il cane molecolare segnava una traccia a naso basso (Ryan camminava) passando per sentieri e cespugli; nell’ultima uscita invece la traccia era a scia (spostamento veloce). Abbiamo percorso sempre una strada asfaltata, percorribile effettivamente in auto”.
Con caparbietà e speranza di trovare il loro cane ancora vivo, i proprietari hanno continuato le ricerche ottenendo, sempre grazie ai cani molecolari, ulteriori sviluppi non di poco conto. “Ci hanno segnalato due auto con cui avrebbero trasportato il cane – racconta -, un’abitazione e i vari spostamenti fatti con Ryan. Siamo arrivati in un luogo dove il cane molecolare voleva entrare dalla porta e segnalava un odore forte. Il proprietario dell’abitazione, a cui abbiamo chiesto spiegazioni, si è innervosito affermando di non aver visto alcun cane”.
Ora, alla luce dei nuovi progressi, i proprietari si stanno muovendo con le autorità competenti. “Vogliamo ritrovare il cane a tutti i costi e avere giustizia – conclude Favalessa -. Non si toccano gli animali. È da ormai un mese che manca il cane e le ricerche non smetteranno finché non verrà ritrovato. Giustizia per Ryan!”.
(Foto: Laura Favalessa).
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