Il territorio di Cison di Valmarino presenta un patrimonio culturale di rilievo, tanto che sono state messe in campo delle iniziative tali da valorizzare tutto ciò.

La prima, da poco conclusa, in quanto svoltasi lo scorso 25 e 27 aprile, è il “Bosco incantato”, una manifestazione pensata dall’associazione La via dei mulini con il Circolo Al Mazarol, tra letture, musiche, laboratori creativi, feste sul prato, viaggi in musica, racconti e poesie.
Una manifestazione per valorizzare la Via dell’Acqua (e non solo), ovvero una passeggiata che conduce lungo i sentieri del torrente Rujo, per due ore di camminata in una delle zone più suggestive del territorio, in un’atmosfera quasi fiabesca, dove la natura si mescola a edifici che sanno di passato e di vita semplice, fino a toccare un antico mulino, tra cascatelle e il mormorio dell’acqua.
Lungo il percorso era possibile vedere alcune installazioni artistiche, tuttora presenti in loco.
Una manifestazione che ha ceduto il passo a una seconda iniziativa, ovvero la terza edizione del progetto “InclusivaMente Cison”, ideato dall’associazione La via dei Mulini (realtà nata nel 1998), con il coinvolgimento di associazioni ed enti del terzo settore, assieme alla collaborazione con il Comune di Cison di Valmarino e l’azienda sanitaria Ulss 2. Una progettualità che rientra all’interno dell’iniziativa “Cison di Valmarino Borgo Vivo”.
Tutto ha avuto inizio nel mese di aprile, per poi proseguire ogni domenica di maggio e giugno (dalle ore 10.30 alle 16), con attività lungo la Via dell’Acqua e nel giardino racchiuso in via Serenissima 8 (l’Orthaza).

Lo scopo dichiarato della manifestazione è quello di promuovere il patrimonio culturale, ambientale e storico del territorio, in particolare la Valle del Rujo, e “rafforzare l’immagine di territorio socialmente disponibile e impegnato, anche in un contesto già fortemente turistico e frequentato”.
Numerose le associazioni coinvolte, nello specifico: La Rete Cooperativa Sociale (Vidor), l’associazione di volontariato “Casa Maria Adelaide Da Sacco” (Vidor), la Cooperativa sociale (Valdobbiadene), Sorgente cooperativa sociale onlus (Farra di Soligo) e l’associazione “Fabrizio Viezzer odv” (Farra di Soligo), la Fondazione “Piccolo Rifugio onlus”, l’associazione “Lucia Schiavinato” (Vittorio Veneto) e “Al Portego” (Revine Lago), il Centro servizi “Villa Bianca” (Tarzo), l’associazione di volontariato “Eccomi” (Tarzo), “Casa Bianca” (Farra di Soligo), l’istituto “Bon Bozzolla” (Soligo), la “Piccola comunità-casa famiglia” (Fontanelle).
L’iniziativa è rivolta ai turisti di passaggio e a tutti coloro che vogliono toccare con mano le attività proposte, ma è inoltre l’opportunità per dare visibilità al lavoro svolto dai soggetti coinvolti.

La proposta consiste in giochi del passato, pittura su legno, letture ad alta voce, sculture di palloncini, creazione in 3D in cartone da colorare, cucito, decorazioni su legno e vetro, preparazione dell’orto, oltre ad altre attività ludico-creative.
La conclusione della manifestazione è fissata per sabato 4 ottobre, con la passeggiata tra Cison di Valmarino e Mura, assieme a tutti i gruppi di “InclusivaMente Cison”, con partenza alle 10 dal parcheggio del Tempio della Madonna delle Grazie e arrivo al Parco dei giochi di Mura.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Matteo De Noni)
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