Il mondiale di sliderking torna sul San Boldo a Cison: c’è anche Murylo, giovane brasiliano autistico

La “strada dei 100 giorni”, con i suoi tornanti e le sue gallerie, oltre ad essere un collegamento vitale tra il trevigiano ed il bellunese, da cent’anni ricorda la Grande Guerra. La strada, infatti, venne costruita per esigenze belliche.

Ma il suo tracciato ameno e particolarmente gradito da automobilisti, motociclisti e ciclisti per il suo fascino storico ed ingegneristico, è anche ideale per la pratica sportiva dello Sliderking (“re della scivolata” in inglese). Si tratta di una corsa in discesa a bordo di tricicli giganti, che in pochi anni sta letteralmente spopolando e conquistando appassionati in tutto il globo.

Domani, sabato 15 e domenica 16 settembre, il mondiale di specialità farà tappa al Passo San Boldo (nella foto un evento passato),  da dove gli atleti partiranno per arrivare a Tovena. Saranno presenti un centinaio di piloti da oltre 14 nazioni.

Tra loro spicca il nome di Murylo, il giovanissimo brasiliano affetto da autismo. La sua storia ha colpito e commosso il mondo, in quanto grazie alla pratica dello sliderking è riuscito a sconfiggere l’autismo, recuperando il 98% delle facoltà sociali e linguistiche. Oggi Murylo gira tra le case dell’autismo in Brasile per portare la sua esperienza ad altri ragazzi che si trovano in cura negli istituti e dando loro una concreta speranza di guarigione, proprio attraverso la pratica dello Sliderking.

Per permettere il regolare svolgimento delle gare, domani, sabato 15 settembre, dalle 14 alle 17.30 e domenica 16 settembre, dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 14 alle 18, la strada dei 100 giorni sarà chiusa al traffico.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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