Iniziano i lavori della 4 giorni di Mirabilia in Veneto con la riunione plenaria e i tavoli di lavoro per costruire i contenuti di una visione sostenibile e internazionale dello sviluppo economico.
Sono stati 170, provenienti da tutta Italia, i partecipanti a questa prima giornata in cui sono intervenuti relatori di fama nazionale e internazionale.
Sostenibilità, internazionalizzazione, italian sounding, turismo sostenibile sono i temi che i relatori di ENIT, della Federazione Italiana Associazioni UNESCO, la DG Grow presso la Commissione europea, la Fondazione Dolomiti Unesco, l’Associazione Colline Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, l’Università Cà Foscari, l’Università degli studi di Padova, la Regione del Veneto, la Reggia di Caserta, il CNR IRISS hanno affrontato, in un’intensa giornata suddivisa in riunione plenaria e tavoli di lavoro.
Ha aperto i lavori il video “Sulle ali della Camera: dove il talento è di casa”, pluripremiato a livello nazionale e internazionale, annunciato dalla moderatrice, la giornalista Gaia Padovan.
“Vogliamo trovare la soluzione per valorizzare i siti Unesco tra i concetti di conservazione e fruizione, guardando alle nuove professioni che si dovranno prendere cura, con competenza, dei patrimoni dell’umanità – evidenzia il Presidente di Unioncamere Veneto e della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti Mario Pozza – Il futuro sono i giovani e ai giovani consegneremo il frutto del lavoro che svolgeremo qui a Castelbrando. La “Generazione 2026″ dei Giochi olimpici e paralimpici di Milano – Cortina 2026 sarà coinvolta e portatrice del nostro messaggio. Guardiamo anche al cambiamento della società con le nuove generazioni di un’Italia vissuta da nuove etnie, portatrici di cambiamento e nuovi bisogni che necessitano di nuove offerte. Fondamentale per il successo di queste prospettive è però la collaborazione e la strategia condivisa tra le istituzioni e tra pubblico e privato. Una collaborazione che si estende al mercato interno e internazionale con il sistema delle Camere di commercio italiane all’estero”.
“L’internazionalizzazione – sottolinea Pozza – se intesa non solo come evento ma quale asset strategico del nostro territorio, diventa soluzione per la sostenibilità delle nostre produzioni, per la valorizzare del prodotto locale e per arginare l’italian sounding che porta un danno immane alla nostra economia. In ultima vogliamo valorizzare l’impresa che è custode del territorio e favorire, con questo evento, le intese tra le strutture ricettive e le architetture industriali, che rappresentano nuove realtà realizzate nel rispetto dell’ambiente”.
“Offrire una nuova vita a presìdi industriali dismessi o operativi è una realtà e una visione ben radica in Veneto. Saluto i padroni di casa di Castelbrando, i signori Ivana e Massimo Colomban, rappresentanti di questa imprenditoria illuminata, che hanno fatto un’opera di restauro sostenibile, recuperando un patrimonio del nostro territorio e creando una struttura ricettiva valorizzata con le nuove tecnologie, che rappresenta un vanto per noi e che noi oggi riconosciamo con la nostra presenza qui” conclude.
“In un’epoca di grandi cambiamenti sociali, ambientali ed economici – sottolinea l’assessore al Turismo e all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner – accelerati bruscamente dalla crisi pandemica e dai recenti eventi bellici in Europa, anche la filiera turistica nel suo complesso è stata messa a dura prova: dalla singola impresa ai comportamenti della domanda, nulla è rimasto invariato. In tale contesto, la sostenibilità assume un ruolo fondamentale e puntare all’evoluzione dell’intero sistema rappresenta la priorità. Una sostenibilità che deve essere ambientale, ma anche economica e socio-culturale. Investire nel nuovo, innovare i prodotti consolidati, valorizzare la trasversalità del turismo coordinando le imprese di settore e sviluppare le competenze propedeutiche sono alcune delle possibili azioni delineate all’interno del nuovo “Piano Strategico del Turismo del Veneto, 2022-2024. E nella promozione di un approccio sostenibile alla gestione delle destinazioni i siti con designazioni UNESCO possono giocare un ruolo di primaria importanza, proprio per preservare nello spazio e nel tempo il loro valore eccezionale universale”.
“Vogliamo poter lavorare in sinergia con tutti gli attori del territorio – conclude Caner – per sviluppare un’offerta turistica altamente qualificante che, mettendo al centro la sostenibilità come valore fondante, sia in grado di competere nel mercato tra le green destinations, destagionalizzare i propri flussi turistici e combattere il fenomeno dell’overtourism”.
“È un onore che le nostre Colline ospitino in questi giorni Il network dei siti Unesco Mirabilia. – afferma Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sito UNESCO – Un’altra occasione che ci permette non solo di mostrare le “mirabilia” del nostro territorio collinare tra Valdobbiadene e Conegliano, ma anche di dialogare e discutere con tanti portatori di interesse nazionali e internazionali su alcuni aspetti fondamentali per luoghi, che sono anche destinazioni turistiche, che come le Colline di Conegliano e Valdobbiadene sono state insignite del prestigioso riconoscimento Unesco. L’idea di porre l’uomo al centro di questa discussione e ancor prima il suo rapporto con ciò che lo circonda nel pieno rispetto dell’ambiente è strategica e fondamentale per creare un valore che non sia solo economico, ma che tocchi anche aspetti etici base imprescindibile di uno sviluppo veramente sostenibile. Tutti dobbiamo muoverci nella stessa direzione, per creare lo stesso valore a vantaggio della collettività. Complimenti al Sistema camerale regionale per aver avuto la bella intuizione di organizzare questo appuntamento, quanto mai necessario e funzionale”.
“Abbiamo appena concluso il press tour dei siti Unesco del Veneto dove, in qualità di Associazione organizzatrice e in collaborazione con Regione Veneto, abbiamo accompagnato 12 giornalisti delle più importanti testate giornalistiche italiane ed estere in un tour guidato tra i siti materiali e immateriali Patrimonio dell’Umanità presenti nella nostra regione: dal Delta del Po a Venezia e la sua laguna, passando per Vicenza e le sue ville palladiane, le Dolomiti, l’orto botanico e la cappella degli Scrovegni a Padova, le Colline del Prosecco, la città di Verona e i siti palafitticoli di Peschiera sul Garda. – precisa Giuliano Vantaggi, site manager dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sito UNESCO – Verso la fine dell’anno, inoltre, è prevista l’uscita della prima “Guida di Repubblica” dedicata proprio a tutti i siti UNESCO del Veneto, a cui seguirà la pubblicazione delle singole guide, ognuna dedicata a uno specifico sito veneto Patrimonio dell’Umanità”.
“Quest’anno, inoltre, il sito UNESCO delle Colline del Prosecco ospiterà due eventi unici e spettacolari. – prosegue – A luglio il noto compositore Giovanni Allevi eseguirà una performance nella quale la potenza del suo pianoforte e la sua naturale eloquenza si fonderanno per raccontare, in un docufilm presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, le bellezze dei territori veneti. A ottobre, invece, stiamo organizzando uno spettacolo teatrale all’aperto per raccontare i siti UNESCO del Veneto, da portare in giro per la regione”.
“L’obiettivo di tutte queste iniziative di promozione territoriale che collegano i siti Patrimonio dell’Umanità del Veneto l’uno all’altro in un fil rouge dedicato alle meraviglie venete è coordinare la Grande Bellezza del Veneto in un unicum incredibile per offrire ai turisti italiani e stranieri l’opportunità di conoscere e vivere un territorio che in poche decine di chilometri offre una straordinaria ricchezza di cultura, arte, paesaggi mozzafiato, montagna, colline, mare e un patrimonio enogastronomico che nel Prosecco trova il suo prodotto più celebre ma non di certo l’unico” conclude Vantaggi.
(Foto: Camera di Commercio).
#Qdpnews.it