Ieri, domenica 4 dicembre, nell’antico castello Castelbrando è stato finalmente inaugurato il periodo più magico dell’anno: il Natale. Tante le esposizioni d’arte presenti e visitabili gratuitamente fino all’imbrunire, quando l’atmosfera si scalderà con l’accensione dell’albero di Natale vivente più grande d’Italia.
Il Teatro Tenda ospita il Presepe delle Colline, un’installazione artistica ideata e realizzata dall’artista locale Pietro Colmellere che da anni si occupa di trasformare il legno in sculture ritraenti la natura, figure quotidiane locali, ma anche immagini e scene della tradizione. I personaggi a grandezza naturale sono stati realizzati con la legna del bosco che circonda Castelbrando, a seguito del taglio dovuto alla manutenzione. Un omaggio al territorio in rispetto all’ambiente e alla natura.
“È stata una sfida riuscire a dare un valore a questo legno – afferma Colmellere – e riuscire a creare una composizione di questo genere”.
Nel medesimo luogo ci saranno anche degli spazi dedicati alla mostra itinerante “Water is life” organizzata dalla società Ondablu, dall’Istituto Canossiano di Feltre, dall’Associazione Gruppi Insieme si può, dal Rotary Club di Belluno e Treviso Piave.
“Una mostra che cerca di spiegarci l’importanza dell’acqua in quanto bene prezioso – dichiara Angelo Paganin, presidente e direttore di Ondablu – dando delle informazioni artistico-poetico all’inizio per arrivare poi al significato più importante. Dobbiamo valorizzare questo bene”.
La pittoresca Chiesa di San Martino ospita una mostra dedicata all’artista Antonio Lavina, scomparso a marzo di quest’anno. L’esposizione è curata dall’Associazione Tavolozza Trevigiana che è presente anche con altre opere e sculture “Il profumo dell’Epifania” di artisti appartenenti a tale gruppo: Barry Bona, Gaetano Brugnano, Lino Fiorentin, Arianna Gasperina, Betty Gobbo, Mauro Lampo, Merino Mattiuzzi, Antonello Mescalchin, Elena Ortica e Luca Tassone.
“Il recupero della tradizione antica abbinata ad una tradizione spaziale – chiosa il pittore professionista Sergio Favotto -. Il mondo di Lavina si innesca infatti con quelli degli artisti vicini a lui che vanno dalla tradizione del legno, marmo fino ai materiali più innovativi come il polistirene”.
Nello spazio espositivo “I costumi del potere” si possono ammirare inoltre alcuni personaggi storici di grande prestigio legati alle vicende del Veneto e alla vita del castello, con repliche di costumi originali. Le mostre saranno visitabili in orario di apertura della chiesa.
L’esposizione dall’Associazione Tavolozza Trevigiana continua nelle antiche sale del Donatello Lounge Bar dove si possono ammirare le opere di Ana Ines Becette, Federico Benendo, Cristina Biasetto, Liviano Boschiero, Lucia Bruzzolo, Valentina Casarin, Sergio Favotto, Annalisa Fermo, Kathiuscia Filippone, Betty Gobbo, Paola Grosso, Massimo Lupato, Cristina Mavaracchio, Moja, Elisa Nogarin e Sergio Sini. La mostra è accessibile in orario di apertura del locale dal mercoledì pomeriggio alla domenica.
Sarà inoltre possibile effettuare visite guidate al castello con educatrici museali in lingua italiana o inglese su prenotazione. Per maggiori informazioni, consultare il sito www.castelbrando.it.
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