In tutto il Comune di Cison di Valmarino si respira un’aria di tristezza e di preoccupazione. La gente non parla d’altro. Il desiderio di tutti è che il responsabile o i responsabili del duplice efferato omicidio dei coniugi Loris Nicolasi ed Anna Maria Niola – uccisi brutalmente nella loro abitazione di Rolle, in via Marzolle – vengano assicurati alla giustizia. La speranza è che si possa rapidamente voltar pagina, per tornare alla vita di sempre.
Nella messa domenicale, questa mattina di buon’ora, don Venanzio Buosi (nella foto), storico parroco per cinquant’anni del borgo ed ora in pensione, con garbo e dolore ha cercato di confortare i parrocchiani. L’anziano prelato, visibilmente scosso dall’accaduto, ha parlato di “odio che cova sotto la cenere”, paragonandolo ad una pietra che macina, macina, giorno dopo giorno anche nelle comunità più tranquille, fino a diventare violento.
L’antidoto a tutto questo? Per l’anziano religioso sono il dialogo, l’amore, il volersi bene e il fare comunità, elementi che con l’aiuto della fede sarebbero l’unica risposta a tanto odio e violenza. Come fece Gesù, che nel Vangelo di oggi scacciò i mercanti dal tempio.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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