Una staccionata distrutta, un palo della luce piegato e la fine della corsa in fondo al fosso che costeggia la pista ciclabile, con il motore fuso e una ruota sprofondata a terra per i vari tentativi di rimettersi in carreggiata.
Sono questi i danni più evidenti che sono stati causati dalle manovre rocambolesche di un uomo sulla sessantina, che attorno alle 12.30 di oggi, all’entrata di Cison di Valmarino, si è messo alla guida di una Citroen C4 in probabile stato confusionale.
L’automobilista, secondo la ricostruzione di un testimone che ha assistito alla scena, sarebbe salito sulla sua vettura nel piazzale vicino alla rotonda. Nell’uscire dal parcheggio del bar Biorka ha prima urtato un furgone parcheggiato e si è immesso in via Italia ’61 per entrare nel parcheggio di Castelbrando.
Per uscire dal parcheggio, e più precisamente dall’area verde che separa la zona di sosta alla ciclabile che costeggia la provinciale, l’uomo ha distrutto la staccionata di legno e, nell’accelerazione, ha abbattuto un palo della luce, distruggendo la parte frontale.
Il maldestro guidatore ha poi svoltato verso Follina lungo la ciclabile dove per fortuna non c’era nessuno: troppo vicino al bordo, il veicolo è sprofondato con le ruote di destra nel canale ai margini della stradina, inclinandosi.
C’è voluto ancora qualche metro per far sì che l’auto si arrestasse: l’uomo non ha comunque desistito e ha cercato di smuovere il veicolo, affondando sempre più con la ruota anteriore sinistra nel terreno. Gli sforzi sono cessati soltanto con la fusione del motore, probabilmente dovuti alle continue accelerazioni e ai danni subiti in precedenza.
Sul posto sono arrivate due pattuglie dei carabinieri della vicina stazione di Cison di Valmarino che hanno parlato con l’uomo cercando di valutare il suo stato e le dinamiche esatte che lo hanno portato a compiere queste manovre sconsiderate.
Inoltre, è giunta un’ambulanza e all’uomo è stato consigliato di recarsi all’ospedale per accertamenti.
Sarà il comune a valutare i danni causati dall’automobilista, che comunque a giudicare dal numero delle proprietà pubbliche danneggiate ammonteranno a diverse migliaia di euro.
Parrebbe, ma l’ipotesi è ancora al vaglio dei carabinieri, che la vettura del conducente non sia regolarmente assicurata.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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