Su Cison sventolerà fino al 2023 la “bandiera arancione” del Touring Club Italiano. Dalla giunta “un grazie a chi rende la comunità accogliente”

“Bandiera arancione” per Cison di Valmarino. Il Touring Club Italiano ha confermato il Comune cisonese meritevole del riconoscimento insieme ad altri 261 borghi italiani, dieci dei quali in Veneto.

Oggi mercoledì il Touring Club Italiano ha assegnato le bandiere per il triennio 2021-2023. E la notizia della riconferma del titolo è stata accolta con favore dall’amministrazione comunale e dalla comunità cisonese.

“Si rinnova oggi il riconoscimento di Cison di Valmarino fra i 262 borghi dell’entroterra italiano indicati per la qualità dell’offerta e l’eccellenza turistico ambientale. Un grazie in particolare a tutti gli operatori, ai volontari e ai cittadini che rendono la nostra comunità un luogo di accoglienza e di continua scoperta per ospiti e visitatori” sono le parole del sindaco Cristina Da Soller, affiancata dagli assessori Loris Perenzin e Cristina Munno.

Confermata la “bandiera arancione” anche per altri due borghi trevigiani: Asolo e Portobuffolè.

Il Touring assegna il riconoscimento alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità.

“Il marchio – precisa il Club – ha una validità temporanea: ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del Touring Club Italiano che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica, e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo”.

Cison aveva ottenuto la “bandiera arancione” per la prima volta nel 2019. Su oltre 3.200 candidature analizzate in 23 anni, solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento, a testimonianza della ferrea selezione.

(Foto: Comune di Cison di Valmarino).
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