A Cison di Valmarino nel periodo natalizio si apre un autentico itinerario dedicato non solo a vari scenari della Natività ma, allo stesso tempo, all’arte povera e a quel mondo di antichi mestieri che rimane inesorabilmente nella memoria.
Si tratta del presepe allestito a Mura, circa 800 metri di passeggiata tra le vie del Borgo, passando anche per l’area giochi, dove il visitatore potrà perdersi tra i vari presepi e rappresentazioni della Natività che il percorso racchiude.
L’idea, sorta circa vent’anni fa quasi per caso da due persone, è stata poi appoggiata e portata avanti da un comitato composto da dieci volontari, secondo quanto riferito da uno di loro, ovvero Loris Perenzin.
Chiodi, vecchie posate, gomitoli di lana e antiche macchine da cucire, tegole, sassi, attrezzi d’uso quotidiano del passato, legno, ferro e scale, setacci, tronchi d’albero e addirittura una betoniera inutilizzata: sono soltanto alcuni degli oggetti d’uso quotidiano di un tempo e il materiale messo in campo per realizzare i diversi scenari della Natività.
E ancora slitte e vecchie cassette di legno, bottiglie e bicchieri di vetro contribuiscono a comporre questi scenari natalizi.
Scenari che danno espressione alla creatività di chi li ha realizzati: il risultato è un insieme di angoli e scorci di fronte ai quali è impossibile non fermarsi.
Non solo presepi: l’itinerario accoglie varie figure e oggetti legati al Natale, come sagome di angioletti, abeti, candele.
Ma al visitatore vengono aperti anche gli spazi intimi di luoghi del borgo che profumano di passato:angoli e scorci di fienili e vecchie abitazioni, addirittura la stanza dove sorgeva una bottega del passato (con tanto di testimonianza fotografica), l’interno del Capitello votivo di San Liberale.
A invitare a percorrere questo itinerario ci sono i presepi che circondano la chiesetta di San Gottardo.
Dall’altra parte della strada una porta di legno a due ante segna l’inizio del percorso, mentre un simpatico Pinocchio è impegnato “a dare il suo benvenuto” ai visitatori.
Un lavoro che richiede molto impegno, così come ha spiegato Loris Perenzin, il quale ha spiegato che per l’ideazione pratica e l’allestimento sono necessari in tutto 3-4 mesi di lavoro.
Poi, ad accogliere il frutto di tanto impegno sono un magazzino comunale e due garage a Mura.
Un impegno che ogni anno necessita di una certa dose di creatività, con presepi sempre rinnovati, in grado di attirare l’attenzione del visitatore.
Una galleria di Natività all’aria aperta che sarà visitabile fino al prossimo 6 gennaio.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
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