E’ stata presentata lunedì scorso a Milano la nuova guida “Osterie d’Italia 2024” di Slow Food. Tra i 1.752 locali segnalati, sono 311 i premiati con la Chiocciola e tra questi ci sono tre storiche osterie trevigiane: La Muda di San Boldo a Cison di Valmarino, l’osteria più antica del Veneto risalente al 1470; Al Forno di Refrontolo e Pironetomosca a Castelfranco Veneto.
Slow Food è un’associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi lo produce in armonia con l’ambiente, gli ecosistemi e le tradizioni locali.
Quest’anno “Osterie d’Italia”, la guida sulla ristorazione italiana edita da Slow Food che racconta i locali del territorio, diventata negli anni un punto di riferimento degli amanti del buon cibo, è arrivata alla sua 34° edizione. Al suo interno si troveranno 1.752 locali con 311 premiati con la Chiocciola (47 dei quali per la prima volta) e 16 dedicati alla tradizione gastronomica locale.
La “Chiocciola” è un riconoscimento che viene dato ai ristoranti che seguono i valori di Slow Food. In Veneto sono 19 le Osterie che hanno ricevuto questo conferimento, tra cui Il Sogno a Mirano, Da Paeto a Pianiga, Alle Codole a Canale d’Agordo e la Locanda Solagna a Quero Vas.
Per la Muda di San Boldo non è stata la prima Chiocciola ottenuta. L’anno scorso era stata infatti già premiata per la sua cucina e accoglienza.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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