Un mese di calcio in memoria di Gioachino Michelutto. Sabato al “Tomasi” il via al IV Memorial per giovanissimi

Calcio di inizio sabato 13 maggio per l’annuale torneo organizzato dall’ A.S.D. Follinese: “Memorial Gioachino Michelutto”. Sedici squadre delle società giovanili si sfideranno nel campo sportivo “Mario Tomasi” di Follina e nell’impianto comunale di Cison di Valmarino. Come da tradizione, i giocatori saranno giovanissimi, classe 2008 e 2009.

Organizzato dall’A.S.D. Follinese – un’associazione nata nel 1968, che si dedica al sociale e vanta 125 tesserati -, con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Follina, anche quest’anno il torneo vedrà la partecipazione di sedici squadre, scelte tra le migliori società giovanili a livello regionale e extra-regionale, senza dimenticare la doverosa partecipazione di società limitrofe che rappresentino la nostra zona. 

Le società partecipanti di quest’anno sono: Follinese, Pordenone, Mestre, Miranese, Cavarzano, Dolomiti Bellunesi, Carenipievigina, Portomansuè, Giorgione, Montebelluna, Conegliano, Vittorio Falmec, Liapiave, Union Pro, Treviso e Fontanafredda, quattordici delle quali sono già state protagoniste della scorsa edizione del torneo, mentre Treviso e Miranese parteciperanno per la prima volta. 

Una manifestazione che per quattro anni è stata dedicata a Gioachino Michelutto, storico presidente della squadra. A ricordarlo durante la conferenza di presentazione di oggi, il figlio Cristiano: “Nato a San Michele del Tagliamento nel 1946, sesto di sei fratelli, arriva a Follina nel 1981, passando prima per Conegliano. Sposa mia mamma, sua mogli da sempre Loretta dalla quale nascono due figli: io Cristiano e mio fratello Stefano. A Follina apre un’azienda e viene accolto dai cittadini, soprattutto nell’ambito calcistico diventando dirigente e subito dopo presidente. Ad oggi è il presidente più longevo della società. 

In questi anni ha fato particolare attenzione ai giovani aiutandoli nella loro crescita, supportandoli nelle varie problematiche della vita – continua il figlio -. Nel 2000, quando si è ritirato, continuava a seguire la Follinese. Nel 2015 inizia il calvario: mio fratello Stefano muore a soli 38 anni e mio papà ha dovuto chiudere la sua azienda per motivi economici. Nel 2016 gli viene diagnosticata la Sla: soffre e combatte per circa 10 mesi ma a fine 2017 muore lasciando un pesante vuoto intorno a noi. 

Non sono io a poter dire che bisognava dedicare qualcosa a mio papà, che fosse meritevole. Posso dire però che questa è la maniera perfetta per ricordarlo: i giovani sono sempre stati importanti per lui”, conclude Cristiano.  

“Rivolgersi positivamente ai più giovani, tenendo loro sempre una mano per non farli finire in cattive strade. Insegnarli come lavorare in squadra e avere rispetto reciproco: erano questi i valori che Gioachino con forza portava avanti e che la nostra società può vantare di avere”, dichiara il presidente della Follinese Mimmo D’Agostino.

L’amministrazione è vicina alla società – afferma il sindaco Mario Collet – . Cerchiamo di farci in quattro ogni giorno per far sì che questa società vada avanti. Diamo tutto quello che abbiamo a disposizioni perché sono convinto che la funziona della Follinese è una prevenzione ai malanni futuri dei giovani”.

“Nata in tempi difficili, quando lo sport non era radicato nel nostro territorio, ha svolto una funzione sociale negli anni in questi tre Comuni (Miane, Cison di Valmarino e Follina) dando la possibilità ai ragazzi di partecipare, giocare stando lontano da comportamenti negativi – aggiunge Diego dall’Antonia, vicepresidente della Follinese -. Ho avuto il piacere di avere Michelutto come giocatore e presidente quando ero allenatore. Era una persona piacevole e mi fa piacere avere la possibilità di fare questo torneo intitolato a lui. Gioachino faceva questo sport con passione e trasporto, trasporto che noi sentivamo”.

“Nata nel 1968, man mano aumentavano le squadre giovanili – prosegue Andrea Paoletti, anch’egli vicepresidente del club -. Erano momenti anche di aiuto sociale: durante le forti crisi, si portavano i ragazzi a casa e si dava loro qualcosa da mangiare. Nel nostro paese c’è una tradizione: sostenere tutti i giovani dei paesi circostanti”.

“Noi sponsorizziamo questo Torneo perché siamo convinti che lo sport di squadra abbia un ruolo importante nella società civile – spiega Carlo Bisol, uno degli sponsor -. ‘Tutti per uno e uno per tutti’: nella vita se non si fa squadra, non si ottiene niente. Anche Maradona e Pelé avevano bisogno di una squadra, i ragazzi che ci sostituiranno devono avere questa mentalità di rispetto reciproco e collaborazione. Allenatori e volontari sono fondamentali per la crescita dei ragazzi”.

L’inaugurazione si terrà al campo sportivo “Mario Tomasi” di Follina sabato 13 maggio alle ore 19. In campo scenderanno anche i ballerini della Dance Point con tutti gli scudetti delle squadre partecipanti. Seguirà poi la partita inaugurale Follinese-Mestre alle ore 20.15. La manifestazione si svolgerà nelle serate infrasettimanali fino al 10 giugno, giorno in cui si terranno le finali e la cerimonia di premiazione e chiusura, con il tradizionale spiedo con  proiettata la finale Champions. 

La formula della manifestazione prevede lo svolgimento di quattro gironi all’italiana con partite di sola andata, in cui si affronteranno quattro squadre e ne passeranno due, per poi giocare in partita secca quarti di finale, semifinali e finali. Per tutti i calciatori, dirigenti e arbitri che svolgeranno le proprie attività nell’ambito del torneo, ci sarà la possibilità di consumare gratuitamente una cena a base di pasta

“Riteniamo che questa manifestazione possa rappresentare un momento di crescita per tutti i ragazzi e, sicuramente, anche per quelli della Follinese, che avranno la possibilità di incontrare squadre preparate e organizzate e confrontarsi con realtà diverse da quelle abituali. Queste iniziative si collocano nella più ampia dimensione di attività sociale che la Follinese porta avanti nelle sue ordinarie occupazioni, con una grande attenzione verso i ragazzi della zona che provengono da situazioni di disagio familiare”, conclude la Follinese.

L’organizzazione rinnova l’invito ad un’ampia partecipazione alla giornata inaugurale del 13 maggio e più in generale durante tutto il torneo, sicuri che lo spettacolo non deluderà le aspettative e che l’accoglienza nei vari impianti sarà calorosa, con accompagnamento musicale pre- e post- partita ed attività di somministrazione di vivande calde e fredde.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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