Tornano gli atti vandalici al bivacco dei Loff a Cison di Valmarino. Lunedì alcuni “Amici dei Loff” che stavano percorrendo il versante a ovest del passo San Boldo per capire che lavori fossero necessari per organizzare la tradizionale ‘Festa della terza domenica d’ottobre’ che si terrà domenica prossima, si sono accorti del misfatto: sono stati danneggiati gli scalini di ingresso e una staccionata.
Secondo le prime ricostruzioni, sembra che i vandali abbiano staccato una tavoletta della staccionata per accendere un fuoco e, nel farlo, abbiano fatto leva sugli scalini che in quel momento hanno ceduto rompendosi.
“Alcuni volontari degli ‘Amici del Loff’ – racconta infuriata il sindaco Cristina Da Soller – erano saliti lunedì mattina per organizzare i preparativi e i lavori da fare in vista della festa che ci sarà domenica al Rifugio. Quando sono arrivati sul posto si sono resi conto dei danneggiamenti. Da quello che mi hanno riferito, altri componenti del gruppo erano su domenica pomeriggio e tutto era in ordine. Sembrerebbe che i danneggiamenti risalgano al pomeriggio o alla sera di domenica”.
Il problema degli atti vandalici non è nuovo nella zona. “Non è il primo – conferma il sindaco -. Nel periodo post Covid, quando la frequentazione delle nostre montagne ha visto un incremento anche da parte di soggetti che abitualmente non le frequentavano, ci sono stati altri episodi: danni ai lucchetti che chiudono il baule con gli attrezzi e alle panchine esterne”.
“Ho sentito ieri il presidente dell’associazione ‘Amici del Loff’ – aggiunge – e sono demoralizzati. Non si può salire al rifugio per vedere come renderlo più bello e rendersi conto per l’ennesima volta che bisogna riprenderlo per mano per sistemarlo di nuovo perché pochi cretini si divertono a rovinare il frutto del lavoro di tanti. Offerte e disponibilità di chi sacrifica anche la famiglia per dedicare mezza giornata a ripulire il rifugio: 45 minuti a piedi con il decespugliatore sulle spalle e la benzina per andare a tagliare l’erba”.
“Domenica doveva essere un giorno di festa – specifica Da Soller – per rivedersi finalmente insieme per la tradizionale ‘Festa della terza domenica d’ottobre’ e, invece di discutere e rallegrarsi per la ripresa in toto della manifestazione, campeggerà tra tutti questa situazione insostenibile e intollerabile. Se gli ‘Amici del Loff’ mi dicessero di mettere il lucchetto e dare le chiavi solo a loro, darei loro ragione: almeno salvaguarderebbero la parte interna. A farne le spese saranno tutti quei camminatori che ogni giorno trovavano il folclore di salire al rifugio, firmare l’agenda e farsi da mangiare. I volontari infatti sono soliti preparare anche la legna, la grigliata e le pentole. Bastava solo un minimo di rispetto”.
“La fortuna di questi vandali è che non sono noti al momento – conclude – perché credo che il sentire comune sia univoco: assoluto disprezzo e disgusto nei confronti di chi non ha un minimo di rispetto per l’ambiente e per uno spazio di tutta la collettività. Un comportamento deplorevole dal punto di vista umano e morale”.
(Foto: Facebook).
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