Lutto nella comunità delle Figlie di San Giuseppe del Beato Caburlotto e a Codognè: è morta suor Prisca – al secolo Franca – Lucchetta all’età di 89 anni, dopo 64 di professione religiosa.
Nata l’8 agosto 1935, è spirata nella casa di riposo di Spinea nel giorno del suo 89esimo compleanno. Originaria di Codognè, si formò nell’Azione Cattolica parrocchiale, come ricordano le consorelle.
“Entrata nella congregazione a 22 anni – spiegano le suore – dopo la professione religiosa l’obbedienza la chiamò per sedici anni a dedicarsi all’assistenza delle bambine all’Istituto Solesin di Venezia e quindi all’Istituto Luzzatti di Vittorio Veneto”.
Nel territorio suor Prisca lavorò a lungo e con grande dedizione a Oderzo nella Fondazione Moro – ex Opera Pia Moro – come assistente delle giovani donne in difficoltà: “Era un’educatrice pronta a comprendere e giustificare i comportamenti a volte vivaci delle ragazze – proseguono le suore – con una risata e con una parola di incoraggiamento, di benevolenza“.
“Ottenuto il diploma magistrale al Collegio san Giuseppe, donò il suo servizio educativo nel doposcuola al Luigi Caburlotto di Mestre e al Collegio di Vittorio Veneto – aggiungono -: il suo obiettivo educativo era: ascoltare, comprendere, aiutare con libertà di cuore“.
Proprio sulla scia di questo significativo servizio – animata da “particolare sensibilità verso coloro che sono nella sofferenza e nel bisogno” – ebbe l’idea di una casa di accoglienza: con l’aiuto di don Vittorino Favero, sacerdote che fu anche responsabile della Commissione diocesana per la famiglia, insieme a una suora di Maria Bambina e una consacrata della Casa San Raffaele, realizzò la prima casa di ospitalità, nella Casa San Raffaele in via Fogazzaro a Vittorio Veneto.
Da quel primo nucleo sorse la Casa Mater Dei, nata nel 1979 – ancora molto attiva, conosciuta e stimata per la sua preziosa opera – comunità educativa vittoriese in via Colombo che si occupa dei bisogni delle madri gestanti e con figli piccoli in situazioni di difficoltà.
“Non si arrendeva di fronte alle difficoltà – ricordano ancora le suore – Credeva nella Provvidenza ed era convinta che bisognava aiutare le persone a fare il bene. Non ha mai trascurato chi aveva bisogno del suo aiuto, della sua mediazione anche quando le chiedeva fatica”.
Parole di commozione e di profonda riconoscenza arrivano dalla parrocchia “Santo Stefano” di Caorle, retta dall’arciprete-parroco monsignor Dino Barlese, dove suor Prisca era in servizio fino alla settimana scorsa. Qui operò anche nella formazione e nell’educazione dei bambini della scuola dell’infanzia, consegnando in tutti il ricordo di una religiosa sempre attenta alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie, ed esemplare nel suo spirito generoso di impegno nella comunità cristiana.
Suor Prisca Lucchetta lascia nel dolore le consorelle, il fratello Michelangelo, i nipoti Gianfranco, Vittorino, Vanda, Antonella e i parenti tutti.
I funerali saranno celebrati oggi, lunedì 12 agosto, alle ore 16.30 nella chiesa arcipretale di Sant’Andrea a Codognè, dove mezz’ora prima delle esequie, alle 16, sarà recitato il rosario. Suor Prisca riposerà nel cimitero di Codognè.
(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto: Onoranze funebri Cattelan)
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