Dopo che il gruppo di minoranza di Codognè Viva aveva esposto la problematica riguardo la carenza dei medici nel territorio (qui l’articolo), è arrivata la risposta dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, attraverso il direttore generale Francesco Benazzi, e del presidente del comitato dei sindaci del distretto di Pieve di Soligo, nonché sindaco di Codognè Lisa Tommasella, direttamente ai residenti in paese tramite una lettera.
“Sono pienamente consapevole del disagio che la cittadinanza di Codognè sta patendo per effetto delle numerose cessazioni di medici di Medicina Generale, da ultima quella della dottoressa Giada Chies, giovane medico che cessa volontariamente dalla convenzione dopo appena nove mesi di attività” afferma Benazzi.
“Purtroppo, come noto, la carenza di medici ha raggiunto, anche nel territorio dell’Ulss 2, livelli critici. Tale fenomeno si è determinato per una serie di concause come la mancanza di laureati per il ricambio generazionale, il pensionamento di numerosi medici o la cessazione per scelta volontaria anche a seguito dello stress correlato alla gestione da pandemia da Covid. – prosegue Benazzi – A questo si aggiunge una scarsa propensione dei giovani medici ad assumere incarichi provvisori e di sostituzione temporanea, stante la maggiore attrattività di altre attività che gli stessi possono svolgere”.
“In merito alle difficoltà riscontrate dalla Medicina di Gruppo di Roverbasso, trattandosi di un’aggregazione di medici su base volontaria, anche se convenzionati con l’Ulss 2 e attivi all’interno di un edificio di proprietà comunale, di fatto questi medici operano con propria autonomia gestionale dei poliambulatori” precisano dall’azienda sanitaria.
“Ci sono degli standard da garantire, tuttavia il perdurare della pandemia ha comportato nuove modalità di accesso alle prestazioni e ai servizi ambulatoriali della suddetta Medicina di Gruppo, dettate dalla contingenza. – continuano – Ci sono stati comunque diversi confronti tra la nostra azienda socio sanitaria, le amministrazioni comunali di Codognè e Gaiarine e questa Medicina di Gruppo nel tentativo di conciliare le esigenze emerse dai pazienti con quelle manifestate dai medici”.
“La situazione è critica da ambo i fronti per voi cittadini/utenti e per noi come azienda socio sanitaria, – spiegano – tuttavia è mia premura informare la cittadinanza che l’Ulss 2 sta operando in stretta sinergia con l’amministrazione comunale di Codognè per fronteggiare tale emergenza e continuare a garantire l’assistenza primaria con grande attenzione ai bisogni dei cittadini, in particolare quelli più fragili“.
Le soluzioni che in questo momento l’Ulss 2 può attivare sono per lo più a valenza temporanea, per tutte le ragioni sopra esposte. Anche per il cambio medico l’azienda sanitaria ha invitato i cittadini ad avere pazienza.
“Speriamo che queste informazioni vi aiutino ad affrontare meglio le criticità esposte, senza alimentare spiacevoli polemiche” concludono dall’azienda sanitaria.
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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