Sono partiti i centri estivi con la scuola primaria e secondaria di primo grado, lunedì 28 giugno, nel Comune di Codognè.
La novità è che, per il primo anno, si svolgeranno anche di pomeriggio (precedentemente solamente la mattina) sia per la scuola primaria che per le due scuole dell’infanzia attivando dunque anche il servizio mensa.


“E’ il secondo anno che mettiamo a disposizione i centri estivi anche per le scuole dell’infanzia. – afferma l’assessore alle politiche giovanili di Codognè Jessica Masini – Saranno circa 160 i bambini coinvolti”.
“Il costo a carico del Comune per quest’operazione è di circa 40.000 euro – prosegue Masini – E non verranno coperti dalle rette dei genitori. Si tratta di un grande investimento a cui come Amministrazione ci teniamo particolarmente”.
“Sono centri estivi inclusivi – precisa – nel senso che post Covid è cambiata la normativa e ora ciascun ragazzino con disabilità o certificazione deve avere il rapporto con il proprio operatore. Tutto questo avrebbe un costo enorme, alcune ore vengono coperte dall’azienda sanitaria altre rimangono scoperte, quindi noi abbiamo deciso di coprirle con i nostri fondi, perchè riteniamo fondamentale che tutti i bambini possono partecipare alle attività estive“.
Inoltre a Codognè è partito il dopo scuola estivo, organizzato in collaborazione con la cooperativa Oasi, associazione locale, assieme a dei giovani volontari e a delle giovani educatrici.
Le insegnanti identificano i ragazzi che hanno necessità a recuperare delle materie durante le vacanze, preparando un programma ad hoc per gli studenti e questi, con l’aiuto dei volontari, per il mese di luglio (una o due volte a settimana) si trovano per portare avanti gli studi.
Un’estate a Codognè all’insegna dell’assistenza e dell’attenzione verso bambini e ragazzi in attesa del ritorno a scuola.
(Foto: per gentile concessione di Jessica Masini).
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