Con l’inizio del nuovo anno scolastico, gli istituti sono stati costretti all’applicazione delle norme di sicurezza anti-covid, tra queste l’impossibilità di procedere con lo scaraffamento dell’acqua durante il pranzo nelle mense scolastiche delle scuole medie ed elementari.
Per far fronte al problema, i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Codognè, Godega di Sant’Urbano e Casale hanno interpellato Piave Servizi, azienda che da anni gestisce il servizio idrico di 39 Comuni.
La risposta dell’azienda è stata tempestiva e il Presidente Alessandro Bonet, insieme ai membri del consiglio di amministrazione, si è recato personalmente negli isitituti in difficoltà regalando una borraccia ad ogni alunno. Tutto questo fa parte di un progetto più grande, che presto coinvolgerà tutti i comuni parter dell’azienda.
La borraccia è realizzata completamnete in “tritan”, un materiale 100% riciclato ed ecologico, praticamnete indistruttibile e quindi riutilizzabile all’infinito.
“Il dialogo con le amministrazioni è da sempre prioritario per Piave Servizi – spiega il Presidente Alessandro Bonet – e, a fronte di una richiesta derivante dalla gestione delle normative legate all’emergenza sanitaria, ci siamo subito messi all’opera. Questo gesto, apripista per un progetto su scala più ampia che coinvolgerà tutti i nostri soci, è simbolo dell’importanza che attribuiamo alla tutela dei più giovani”.
“Da una parte – prosegue – entrare nelle scuole è per noi un’occasione per portare a conoscenza di tutte le generazioni che l’acqua di rubinetto garantisce anche ai tempi del Covid la massima sicurezza e salubrità, essendo controllata più di 1500 volte all’anno. Dall’altra, possiamo sensibilizzare i ragazzi in merito all’importanza di dire “no” alla plastica grazie a queste borracce”.
Anche il sindaco e l’assessore del Comune di Codognè si ritengo soddisfatti e grati dell’iniziativa messa in atto da Piave Servizi.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Piave Servizi).
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