Piave Servizi capofila mondiale nella tutela dell’acqua, grandi risultati grazie alla ricerca con tecnologia Radar

Piave Servizi ha dichiarato guerra alle perdite idriche. Lo ha fatto attraverso un pionieristico investimento del valore di 5 milioni di euro: 2,4 milioni sono destinati alla ricerca delle perdite idriche e altrettanti sono necessari per i lavori di riparazione delle perdite stesse lungo i 3258 km della rete gestita dalla water utility della Marca trevigiana.

La società, per la prima volta al mondo, sta utilizzando una tecnologia di monitoraggio di derivazione Nasa, basata sull’analisi delle immagini di un radar installato su un aereo che vola a 3000 metri di altezza. Si tratta nei fatti dell’evoluzione della consolidata tecnologia della ricerca perdite effettuata attraverso l’analisi delle immagini di un radar applicato a satellite.

L’obiettivo dichiarato da Piave Servizi è quello di ottimizzare i già buoni risultati della ricerca perdite effettuata con tecnica satellitare testata in tre precedenti applicazioni, allo scopo di migliorare il proprio rating sul Macro Indicatore di Qualità Tecnica M1 di Arera.

“I risultati ci stanno dando ragione – spiega Carlo Pesce, Direttore Generale di Piave Servizi – siamo passati dal localizzare una media di 1,5 perdite al giorno con il metodo tradizionale, attraverso l’utilizzo di strumentazione acustica, a 2,8 perdite al giorno con l’analisi delle immagini radar applicato ad un satellite a 640 km di distanza dalla terra”.


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“Ora la combinazione aereo+radar – prosegue – ci sta permettendo di fare un ulteriore salto di qualità: nel corso di queste prime settimane di attività stiamo localizzando una media di 5,2 perdite al giorno per squadra, con conseguente grande lavoro della nostra area tecnica impegnata nelle riparazioni.”

“Il motivo questi straordinari risultati – spiega Franco Masenello, amministratore di 2f Water Venture – sta nel fatto che, collocando il radar su un aereo che vola a 3 km di altezza dell’area interessata alla ricerca, si ottengono tutta una serie di dati più precisi, per cui pensiamo di consegnare a Piave Servizi entro la fine di agosto circa 750 perdite da riparare. Questo risultato è di particolare importanza sia per il numero di perdite che per la velocità con cui vengono identificate e si propone come il metodo più efficace ed efficiente per la ricerca perdite idriche”.

“Invitiamo sempre i nostri utenti a non sprecare l’acqua, ma cerchiamo di fare anche noi la nostra parte – commenta il Presidente di Piave Servizi Alessandro BonetIl nostro obiettivo, che è quello di fornire un servizio sempre più efficiente ai cittadini, incontra in questo caso una più generale responsabilità collettiva: in un mondo in cui l’acqua potabile è un bene sempre più scarso e prezioso, dobbiamo usare tutti i mezzi a disposizione per ridurne gli sprechi”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Piave Servizi).
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