Rischio focolai dopo i rientri dall’estero e vendemmia al via, il Comune di Codognè chiede alle aziende massima attenzione negli adempimenti per gli stagionali

In seguito alla situazione attuale derivata dalla diffusione del Covid-19, soprattutto tra le persone rientranti dai Paesi balcanici, il Comune di Codognè ha deciso di inviare alle aziende del territorio comunale una Pec con la richiesta di prestare attenzione a diversi adempimenti “al fine di non esporre la cittadinanza e la vostra stessa azienda ai rischi connessi”.

L’iniziativa è del sindaco Lisa Tommasella che, anche in previsione del periodo delle vendemmie, ha ritenuto opportuno optare per questa soluzione.

Era necessario, – afferma Tommasella – affinché ci sia una maggiore sicurezza e per riuscire a circoscrivere meglio eventuali pericoli legati alla diffusione del Covid. Ho chiesto pertanto la collaborazione delle aziende del Comune“.

A queste ultime è stato richiesto di rispettare i seguenti punti, come ha spiegato lo stesso primo cittadino: “È obbligatorio per tutti coloro che rientrano da uno dei Paesi del gruppo D dell’ordinanza del Ministero della salute del 29 luglio 2021 (Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bosnia, Brunei, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Libano, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Nuova Zelanda, Qatar, Regno Unito, Irlanda del Nord, Corea del Sud, Macedonia, Serbia, Singapore, Ucraina, Taiwan, regioni amministrative di Hong Kong e di Macao) adempiere prontamente alla quarantena di 5 giorni, effettuare un tampone finale e registrare il proprio rientro tramite un modello scaricabile online”.

Una scelta, come detto, presa anche in considerazione dell’avvicinarsi del periodo vendemmiale: “Chiediamo alle cooperative e alle aziende che offrono alloggi temporanei ai lavoratori stagionali, provenienti principalmente dall’est Europa, di fornire prontamente una dichiarazione alle autorità di Pubblica sicurezza (che possono essere Questura o Comune), qualora queste persone si trovino a soggiornare nel territorio di Codognè”.

“Parliamo dunque di persone non iscritte al Registro anagrafico del Comune ai sensi dell’articolo 109 del Tulps. – prosegue Tommasella – Le comunicazioni vanno fatte al momento dell’arrivo per soggiorni inferiori alle 24 ore ed entro le 24 ore dall’arrivo per soggiorni superiori alle 24 ore”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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