A breve inizieranno i lavori nella chiesa di San Martino. Lo annuncia l’architetto collumbertese Monia Minetto, progettista e direttrice dei lavori sia per il consolidamento strutturale della torre campanaria della chiesa di Colle Umberto che del restauro del soffitto e dell’affresco della chiesa di San Martino. Per il campanile, l’ingegner Natale Gatti ha firmato il progetto ed esegue la direzione lavori strutturale.
“Entrambi gli interventi, sia a Colle che a San Martino – illustra Minetto – hanno evidenziato carattere di emergenza”.
Nel caso della torre campanaria della chiesa di Colle Umberto i danneggiamenti in parte sono dovuti ai fenomeni meteorologici e dall’altra da lavori eseguiti in varie occasioni che hanno indebolito la struttura. Si è reso necessario un intervento di consolidamento della parte sommitale della torre con il recupero anche della scala interna e delle facciate esterne.
“Una volta giunti alla cupola – ha spiegato – è stato possibile avere un quadro meglio definito della situazione, riscontrandone la gravità conservativa. Da qui un’inevitabile rivalutazione e rimodulazione delle opere da realizzare per il suo recupero e consolidamento. Il tutto concordato con la Soprintendenza veneta ai Beni Monumentali e agli altri enti preposti, con un allungamento dei tempi di realizzazione”.
Si spera di ultimare il tutto per metà del prossimo mese di settembre, per la Festa della Madonna Addolorata. Incaricata dei lavori è la ditta Andrea Lorenzon di Pieve di Soligo.
Il costo totale è di 370 mila euro. La parrocchia può contare sui seguenti contributi: 150 mila euro dall’8 per mille dalla Cei, 45 mila dal Comune di Colle Umberto, 20 mila da Banca Prealpi SanBiagio e altrettanti dal Bonus facciate.
“Nella chiesa di San Martino – prosegue Minetto – il distacco dell’intonaco dalla struttura in legno con il sistema a Cantinelle è abbastanza generalizzato. L’intervento di restauro di tutto il soffitto dovrebbe iniziare nelle prossime settimane a cura dell’Impresa Fi.Be. di Fontanafredda”.
“Il problema del soffitto ha interessato anche l’affresco raffigurante l’Assunzione – ha raccontato -, circa 55 metri quadri della navata centrale. Giacché è stato deciso di sistemare il soffitto si è programmato di sistemare anche l’affresco”.
A San Martino operano due Soprintendenze, quella Monumentale e quella dei Beni Artistici. La stessa Fi.Be. seguirà anche il restauro dell’affresco. Il cronoprogramma prevede circa cinque mesi per l’ultimazione di questi due interventi. Ma c’è un ma: “L’affresco potrebbe svelare delle sorprese – sostiene Minetto -, qualora si andassero a definire meglio l’autore e gli altri artisti che vi hanno posto mano”.
Il costo totale di questi due lavori a San Martino è finora fissato a 197 mila euro, 160 mila per il soffitto e il rimanente per il restauro dell’affresco e per gli oneri. La parrocchia ha ricevuto i seguenti contributi: 50 mila euro dall’8 per mille dalla Cei, altrettanti da Banca Prealpi SanBiagio e 25 mila dal Comune di Colle Umberto.
(Foto: per gentile concessione di Monia Minetto).
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