Ci mancavano, ma non se ne sentiva la mancanza anche se era prevedibile che entrassero in azione, i truffatori del Coronavirus.
Da Refrontolo al Quartiere del Piave al vittoriese, da Valdobbiadene a Cordignano occhio alla truffa del tampone: soprattutto per gli anziani, che possono cadere più facilmente nel tranello dei truffatori.
Nessuno va a fare tamponi a domicilio e nessuno previene il Coronavirus, questo deve essere ben chiaro a tutti. I sindaci stanno avvisando i cittadini con post sulle pagine Facebook: a Colle Umberto però non si sono limitati a telefonare a casa di anziani, ma vestiti elegantemente e con un tesserino, dichiarandosi dell’Ulss hanno cercato di entrare nell’abitazione di una famiglia di anziani.
Fortunatamente non sono riusciti nell’intento: i carabinieri hanno assicurato che si tratta in effetti di una truffa e di fare attenzione, perché con la scusa del tampone si infilano in casa e mettono a segno furti.
“Stanno suonando i campanelli presentandosi per fare tamponi. Non bisogna aprire – è l’appello del sindaco Sebastiano Coletti – sono truffatori, ho avvisato i carabinieri e la nostra Protezione civile. Questa sera ci sono pattuglie stanno facendo passaggi sul territorio, non solo a Colle Umberto, per controllare. Quella è davvero brutta gente che bisogna fare in modo di “eliminare”, perché ingannano le persone deboli rubando la fiducia, e noi abbiamo già abbastanza problemi”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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