L’opposizione, il gruppo il Futuro Comune, chiama a raccolta i cittadini per il consiglio comunale di questa sera dove, ad alcuni punti importanti come l’approvazione del Regolamento comunale per l’applicazione della Imposta Municipale propria, la determinazione dell’aliquota Imu per gli anni 2020-2021-2022, l’approvazione dell’Atto di Intesa tra i sindaci del territorio per disciplinare l’avvento della tecnologia 5G, ci sarà anche una mozione de “Il Futuro comune” che darà discutere molto.
L’oggetto sarà la proposta di “interventi organizzativi della giunta comunale finalizzati ad accertare i fatti gestionali, il danno erariale e responsabilità amministrative (eventuali) riferite al grave ritardo nella fatturazione e riscossione di ingenti crediti del comune”.
L’argomento è noto (qui l’articolo) dall’interrogazione presentata lo scorso mese di settembre 2019 quando il capogruppo ed ex candidato sindaco Ivano Piccin sottolineò l’assenza dai bilanci di circa 500 mila euro che il Comune avrebbe dovuto avere come quote annuali di rimborso e ristoro dalla società Piave Servizi nelle precedenti amministrazioni.
La risposta (vedi articolo) non ha soddisfatto, fu definita superficiale, e ora la minoranza ha presentato la mozione che ripercorre tutte le fasi.
“A nostro giudizio – scrivono – appariva ed appare tutt’ora come una grave negligenza amministrativa il fatto che solo a partire dal 2019 l’amministrazione abbia avviato a soluzione le problematiche accennate che in 5 anni di mancate fatturazioni, a partire dal 2014, ha portato ad un accumulo di oltre 470 mila euro di crediti, non entrati nei tempi ragionevolmente attesi nella casse comunali”.
Il Futuro Comune ha fatto richiesta di accesso agli atti a Piave Servizi dei documenti che trattano il rimborso delle quote dei mutui e il rimborso delle quote di ristoro sulla base della delibera Aato Veneto Orientale.
“La Società debitrice avrebbe chiesto più volte l’emissione delle fatture per cui il mancato pagamento alle scadenze non è addebitabile a negligenza del debitore, quanto al creditore. Ma quello che non è facilmente comprensibile è come tutto ciò nel Comune di Colle Umberto sia proseguito, ininterrottamente, per 5 anni, dal 2014 al 2018”.
Il Futuro comune dato che in ogni caso le responsabilità a carico di chiunque sono ancora solamente presunte, richiede con la mozione di aprire una discussione che chiarisca la situazione anche a fronte di ipotetici danni erariali e sottoporre una risoluzione in delibera che impegni la Giunta ad intervenire sulle questioni illustrate nella mozione mediante verifiche ed accertamenti..
“Sono somme non introitate nonostante altro Ente sollecitasse il Comune 2 volte l’ anno per l’ emissione delle fatture e procedere ai pagamenti – spiegano al gruppo Il Futuro Comune -. Mancati incassi che hanno determinato mancati investimenti e con i soldi si poteva agire molto prima. Senza il nostro intervento nessuno si sarebbe posto il problema e forse le somme sarebbero state perse o andate in dimenticatoio. Valuteremo i presupposti di danno erariale”.
Il sindaco Sebastiano Coletti darà tutte le risposte alla mozione in Consiglio: “È una mozione che comunque riguarda questioni relative alla precedente legislatura comunale. Sarà spiegato tutto. Sono più che tranquillo – dice -. È la classica tempesta in un bicchiere d’acqua. Sono convinto che la gente capirá come stanno le cose e come funziona un bilancio comunale”.
Ma è attesa battaglia questa sera.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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