Colle Umberto, morto a 95 anni Antonio Pin, avviò l’ufficio di collocamento fino agli anni del boom economico

Nei comuni di Colle Umberto e Cordignano, per la sua professione di funzionario del Ministero del lavoro e previdenza sociale, era un riferimento importante: aveva avviato al lavoro decine di generazioni dall’immediato dopoguerra alla pensione negli anni ’90, negli anni del boom economico.

Ma era conosciuto in diversi paesi della Sinistra Piave proprio per la gestione degli uffici di collocamento, determinanti per i giovani che volevano trovare lavoro.

E all’età di quasi 96 anni, li avrebbe compiuti a maggio, è morto dopo una breve periodo di ricovero all’ospedale e successivamente al Cesana Malanotti, Antonio Pin.

Ha sofferto il fatto di non aver avuto più possibilità di vedere i suoi cari a causa delle restrizioni per il covid-19 – commenta affranto il figlio Emanuele – , e poi anche il fatto che non si poteva più sentire quotidianamente al telefono, L’ho sentito sabato l’ultima volta, molto stanco, faticava a parlare, e alle due di notte è mancato”.

Pin, conosciuto come Toni Pini, con il suo inconfondibile pizzetto, per oltre 40 anni aveva gestito l’ufficio di collocamento, anzi lo aveva avviato proprio a Colle Umberto e a Cordignano, ma girando poi per i diversi comuni.

Un impegno costante che le era valso anche la nomina di Cavaliere della Repubblica.

Lascia nel dolore la moglie Maria e il figlio Emanuele. Domani l’ultimo saluto in forma riservata nel cimitero di San Martino di Colle Umberto, dove la salma di Antonio Pin sarà tumulata.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: On. Funebri Da Dalt).
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