Il sociale, il sostegno a scuole, asili e famiglie, e l’attenzione al nostro tessuto produttivo: saranno i cardini amministrativi dell’esecutivo comunale guidato dal sindaco Sebastiano Coletti (nella foto) per questo 2021.
“Hanno sofferto pesantemente la crisi innescata dalla pandemia – spiega -. E quindi un occhio di riguardo andrà all’Associazionismo nella speranza di una ripartenza delle attività ed alla cultura, per ritornare alla socializzazione con eventi e momenti di qualità“.
Tra i lavori programmati quelli di adeguamento antincendio delle scuole e, ultimata la fase delle progettazioni, ci sarà la fase di ricerca di finanziamenti per i lavori di adeguamento sismico degli edifici scolastici e della palestra.
Ma si parte da un anno nel quale l’emergenza epidemiologica ha inciso sull’attività amministrativa. Quanto?
“Ha inciso prepotentemente. In pochi giorni, a febbraio dell’anno scorso, tutto è cambiato e siamo tuttora in mezzo al guado. Abbiamo lavorato giornalmente in emergenza, con nuove priorità. Renderci utili in più modi: partendo dalla “tradizionale” collaborazione con i preziosi volontari di Protezione civile e Anteas a “Colleinforma”(whatsapp comunale) per gli aggiornamenti”.
C’è qualcosa che avrebbe voluto o potuto fare di più per i cittadini che sono andati in difficoltà?
“Si può sempre fare di più ed è la nostra aspirazione. Per quanto possibile, si è voluto evitare che il distanziamento “fisico” diventasse distanziamento “sociale”, e dal punto di vista economico abbiamo sostenuto le famiglie residenti che hanno mandato i loro figli ai grest (comunali e non, dentro e fuori il comune), abbiamo compartecipato al doposcuola, mensa e trasposto scolastico, rimborsando i servizi non usufruiti e mantenendo le tariffe invariate nonostante l’inevitabile aumento dei costi dovuti all’emergenza. Per le scuole contributi per potenziare la didattica a distanza, e 60 mila euro di aiuti alle microimprese. Certo, si può e si deve fare ancora molto. Continueremo”.
Quindi al centro dell’attività amministrativa è finita causa la crisi la tipologia di attività derivante dalla programmazione a più lungo periodo.
“Il blocco dei cantieri ha ci ha portati ad investire sugli strumenti programmatici e sulle progettazioni, ricercando e ricevendo anche contributi pubblici a tal fine. Ad esempio oltre ai programmati interventi di risparmio energetico dell’illuminazione pubblica, abbiamo approvato il Piano dell’Illuminazione per il Contenimento dell’Inquinamento Luminoso Picil, adottato il nuovo Regolamento Comunale e completato tra le altre cos anche l’iter di aggiudicazione dei lavori di ampliamento del cimitero”.
Come pensa di sopperire alla difficoltà economiche e trovare risorse per gli investimenti e servizi per la comunità?
“Sono due i capisaldi: reperire fondi da bandi regionali ed europei ed evitare sprechi con una cura attenta delle spese ordinarie”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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