Lo scorso 24 febbraio, poco prima delle 7, aveva salvato dall’annegamento una donna caduta con la sua auto nel canale irriguo di via Menarè, a Colle Umberto, dopo aver perso il controllo del mezzo (qui l’articolo).
Non ci aveva pensato due volte Cherno Jallowe, 23enne originario del Gambia, il quale, dopo aver rincorso l’auto per 300 metri, aveva salvato la donna dalla corrente e l’aveva accompagnata alle scalette porgendole prima la giacca e poi un bastone.
Un gesto encomiabile che l’amministrazione comunale di Colle Umberto ieri, sabato 12 marzo, ha deciso di premiare in municipio a nome dell’intera comunità, dando seguito ad un’apposita delibera di Giunta approvata lo scorso 3 marzo.
Il sindaco Sebastiano Coletti e l’assessore Giovanni Fadelli, nel primo pomeriggio di ieri, hanno perciò conferito un pubblico encomio al ragazzo “per il grande senso civico e lo straordinario coraggio dimostrato nel salvataggio di una donna in data 24 febbraio 2022”.
“Ieri pomeriggio, attorno alle 15, il ragazzo è venuto qui in municipio – racconta il sindaco di Colle Umberto -, ci ha detto che per lui il salvataggio di quella donna è stato un gesto naturale, la cosa giusta da fare in quel momento drammatico. Un gesto coraggioso al quale noi abbiamo ritenuto doveroso conferire un encomio a nome dell’intera cittadinanza“.
“Mi ha poi raccontato la sua storia e il suo viaggio dal Gambia all’Italia – continua il primo cittadino -; poi, preoccupato, mi ha detto in modo composto che ha paura di perdere il lavoro, in quanto il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza nazionale e probabilmente sarà licenziato”.
“Mi ha infatti riferito che si occupa del controllo dei Green pass in un’azienda della zona e mi ha chiesto se posso aiutarlo a trovare una nuova occupazione – conclude Coletti -. Alla mia domanda “Quale lavoro sai fare?” mi ha risposto che è disposto a svolgere qualsiasi tipo di lavoro. Mi sembra quindi giusto aiutarlo, ecco perché rivolgo un personale appello per far sì che possa trovare presto un’altra azienda che lo possa assumere“.
(Foto: per concessione di Sebastiano Coletti – archivio Qdpnews.it).
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