Oggi, in occasione del 94esimo anniversario della morte di Ottavio Bottecchia, Colle Umberto, assieme al Comune di Trasaghis, hanno organizzato una cerimonia pubblica per ricordare la celebre figura sportiva locale.
Bottecchia morì il 15 giugno del 1927 dopo esser stato trovato esanime sulla strada di Peonis (Trasaghis) e ricoverato all’ospedale di Gemona del Friuli dove gli furono riscontrate fratture alla volta e alla base cranica, e alla clavicola destra.
Il ciclista di San Martino di Colle Umberto è stato il primo italiano a vincere (nel 1924) il Tour de France (bissando poi il successo nell’anno seguente) ed è una vera e propria icona non solo a livello locale ma anche nazionale.
La 104esima edizione del Giro d’Italia in un certo senso ha voluto ricordarlo, passando lo scorso 24 maggio, proprio davanti alla casa natale di San Martino dove era sfrecciata al futura maglia rosa Egan Bernal (qui l’articolo).
E proprio da qui vuole ripartire anche il Comune di Colle Umberto che ha così deciso di trasformare la vecchia abitazione in un piccolo museo dedicato al ciclista.
“C’è la volontà di portare a termine questo progetto. – afferma il sindaco Sebastiano Coletti – Speriamo che per il 2024 l’obiettivo possa essere portato a termine e faremo di tutto per riuscirci“.
La figura di Ottavio Bottecchia legata a doppio filo con la piccola frazione potrà essere uno dei fiori all’occhiello di Colle Umberto: “Assolutamente. – ammette il primo cittadino – Il fatto di avere anche il monumento dedicato a lui (al quale ora pensiamo di realizzare un’illuminazione idonea) può far da volano non solo per gli appassionati di ciclismo ma anche per la storia e per il turismo in generale“.
“San Martino può dunque diventare un luogo cardine sotto diversi aspetti. – prosegue – Sarebbe inoltre bello pensare in futuro a un circuito dedicato a Bottecchia, magari lungo la strada che faceva lui durante i suoi allenamenti. E anche questo potrebbe portare dei benefit all’economia locale”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Colle Umberto ricorda Ottavio Bottecchia nell’anniversario della morte. Coletti: “Entro il 2024 vogliamo trasformare la sua casa natale in un museo”
