Alessandro Feletti, originario di San Martino di Colle Umberto, ha vinto ieri mercoledì 10 maggio il premio David di Donatello. In prima serata su Rai uno, Carlo Conti e Matilde Gioli negli studi di Cinecittà di Roma hanno condotto la 68esima edizione dei “Premi David di Donatello“, un riconoscimento cinematografico italiano, uno dei premi più prestigiosi a livello nazionale, assegnato dall’Accademia del Cinema Italiano in diverse categorie. Durante la cerimonia di premiazione, ai vincitori viene consegnata una riproduzione in miniatura della celebre statua.
Venticinque i conferimenti assegnati oltre ai David Speciali. Tra questi, è spiccato il nome del collumbertese Alessandro Feletti a cui è stato assegnato il premio “Miglior suono” per la post-produzione insieme ad Alessandro Palmerini (presa diretta) e Marco Falloni (mix). Nato nell’edizione del 1987 come “David di Donatello per il miglior fonico di presa diretta”, dall’edizione del 2017 il premio si chiama “David di Donatello per il miglior suono” in modo tale che il premio faccia riferimento a tutti i tecnici del suono.
I tre vincitori hanno collaborato alla realizzazione del film “Le otto montagne”, un adattamento cinematografico del celebre romanzo del 2017 di Paolo Cognetti.
“E’ stata un’emozione forte fare questo film – dichiara Palmerini -. Ringrazio la produzione che mi ha permesso di farlo, unendo le mie due più grandi passioni: il cinema e la montagna. Le emozioni che abbiamo vissuto sul set sono arrivate in sala e hanno fatto amare questo film. In molti continuano a chiedercelo. Un grazie particolare a tutta la squadra che ha lavorato a questo film: Luca, Emanuele, Andrea e Thomas. Un particolare ringraziamento ai miei due maestri, Remo e Alessandro. Abbiamo saputo oggi della scomparsa di Federico Savina, per molti un maestro di suono. Prendiamo l’occasione quindi per ricordarlo. Una dedica anche alla luce della mia vita: a mia moglie e ai miei figli Margherita, Chiara, Francesco e Ilaria”.
“Ringrazio la mia famiglia, i miei amici e chi mi ha insegnato questo lavoro – aggiunge Falloni -. Una dedica anche a Emma, una bambina che vedrà la luce tra qualche mese”.
Dal palco degli studi di Cinecittà, e a favore delle telecamere della Rai, anche Feletti, a margine della premiazione, ha voluto ringraziare la sua famiglia, e in particolare sua figlia.
(Foto: RaiPlay).
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