Paese imbalsamato con i soldi in cassa: per i consiglieri comunali della minoranza “Il Futuro Comune”, al termine del consiglio comunale nel quale è stato approvato il rendiconto finanziario dell’ente, la situazione non sarebbe più giustificabile.
“Il rendiconto 2021 evidenzia l’incapacità dell’attuale amministrazione di fare le cose. La cassa del comune al 31 dicembre 2021 ammonta a 1 milione e 800.000 euro, soldi fermi che a Colle Umberto non si muovono, quasi se il municipio fosse una banca. E sono numeri più che raddoppiati dalla fine del mandato della precedente amministrazione Scarpis”.
Per i consiglieri Enos Baggio e Fabio Rova sono ormai anni che mancano investimenti importanti: “Dall’insediamento di Coletti abbiamo visto i lavori del Terraglio, ove sono stati spesi 300 mila euro per un percorso turistico di 400 metri e l’ampliamento del cimitero di San Martino, dove tuttavia non è stato risolto il problema della strada di accesso. E poco altro. Tante promesse ma i fatti sono stati pochi“.
“Ci sono lavori che erano previsti e non realizzati – spiegano dalla minoranza – come l’incrocio sulla provinciale in zona Boschetta e che porta a Colle Umberto, previsto già nel 2009 con un progetto approvato ed ereditato dal sindaco Scarpis, ma abbandonato, rifatto senza risolvere le criticità perché lì serve una rotatoria ma del quale non si intravede l’inizio lavori. Se invece non si è in grado di far fare le cose, tanto vale chiedere meno tasse ai cittadini“.
Per il sindaco Sebastiano Coletti le cose non stanno esattamente così, come ha spiegato in consiglio comunale: “Il fondo cassa lo scorso anno era di 2 milioni e 200 mila euro, quindi si è ridotto, ma l’avanzo di amministrazione è di 700 mila euro, corposo, ma nel quale sono confluite somme straordinarie come il fondo di solidarietà e fondi derivanti da finanziamenti in luogo di mezzi propri”.
“So bene – continua Coletti – che non siamo una banca, ma il periodo è difficile e far tornare i conti in un periodo dove ci sono aumenti ovunque, ma siamo riusciti ad avere una gestione oculata, senza aumentare i costi dei servizi individuali. E’ un momento delicato in cui anche ad appalto chiuso vengono chiesti adeguamenti. Comunque dei 700 mila euro abbiamo previsto l’utilizzo di 360 mila euro, di cui 200 mila per asfaltature e altri interventi, i cui capitoli sono da rimpinguare. Inoltre abbiamo chiesto finanziamenti per il 2022 di oltre 3 milioni di euro per la sistemazione del plesso scolastico“.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it