Giro d’Italia, la tappa di domani all’insegna della storia del ciclismo: i corridori passeranno davanti alla casa nativa di Ottavio Bottecchia

Quella di domani, giovedì, al Giro d’Italia sarà una tappa all’insegna della storia.

L’Oderzo-Val di Zoldo, la numero 18, toccherà ancora una volta, dopo due anni, Colle Umberto, paese legato a doppio filo con l’indimenticabile Ottavio Bottecchia.

Il 24 maggio, data di oggi, che coincide con quella del 1915, anno in cui per l’Italia iniziava la tragedia della Grande guerra che costò 650 mila morti ma che fu celebrata dalla famosa “Canzone del Piave” dove ne veniva esaltato il coraggio e il sacrificio di tanti giovani italiani in una pagina indimenticabile del territorio, e con il ricordo di Ottavio Bottecchia, storico corridore di San Martino di Colle Umberto, con la sua casa natale come luogo spirituale di questa gara.

Il ricordo di Bottecchia è ancora vivo grazie anche alla presenza della sua casa natale, un simbolo di questo percorso.

Ottavio, colleumbertese doc, da queste parti infatti è una leggenda, fu il primo ciclista italiano a vincere il Tour de France nel 1924, nonchè il primo ad indossare la maglia gialla ininterrottamente dalla prima all’ultima tappa. Rivinse inoltre il Tour anche l’anno seguente.

Quella di domani sarà una tappa che vedrà dunque la “carovana rosa” partire dal centro opitergino per poi salire nel Cansiglio prima di addentrarsi nel Bellunese fino al Palafavera del Comune zoldano. Chissà che, la casa di Bottecchia, a circa metà strada, possa portare fortuna ai corridori.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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