E’ quasi certo che sia stato doloso, e quindi con la responsabilità di un piromane sulle cui tracce ci sono ora i Carabinieri di Vittorio Veneto, l’incendio scoppiato ieri all’alba all’interno di due serre con copertura di nylon e plastica della ditta L’Albera snc di Ivan Pin e C. di via Calliselle (nella foto). Il rogo ha distrutto buona parte della struttura portante, oltre 300 metri di copertura e carbonizzato diverse decine di quintali di legno immagazzinate sotto la tensostruttura.
Sul posto con i Vigili del fuoco è arrivata anche una pattuglia del comando stazione dei Carabinieri di Vittorio Veneto, per accertare le cause dell’incendio, piuttosto sospetto se si considera che non c’era corrente elettrica nei capannoni, e nulla che potesse innescare fiamme.
E una volta spento il rogo e messa in sicurezza tutta l’area da parte dei vigili del fuoco, i carabinieri hanno infatti ritrovato un paio di bombolette di gas da campeggio con una parte di beccuccio, come un cannello da saldatura ancora innestato, che i proprietari de L’Albera non hanno riconosciuto come facenti parte del materiale presente nelle serre.
Tutto è stato posto sotto sequestro e sono state avviate le indagini per fuoco doloso, contro ignoti, che poco prima delle 5 presumibilmente avevano scavalcato la recinzione e acceso i fornelletti proprio in prossimità delle cataste di pali da recinzione in castagno.
Il tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, ha limitato il propagarsi delle fiamme ad altre cataste di pali vicine, ma i danni sono stati ingenti. Oltre alle strutture e alle coperture di due serre sono andati carbonizzati 40 metri cubi, un centinaio di quintali di legno di castagno, per un valore di decine di migliaia di euro non coperti da assicurazione.
I tre soci dell’Albera, azienda di lavorazione del legno e pali da recinzione per giardinaggio, hanno affermato di essere in buoni rapporti con tutti, e ritenere il gesto un dispetto, forse frutto di invidia.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Vigili del Fuoco).
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