L’acquisto di un immobile per l’ampliamento della biblioteca contestato a gran voce da “Il futuro Comune”. Coletti: “Scelta politica e strategica”

L’acquisto di un immobile per l’ampliamento della biblioteca è stato contestato a gran voce dai consiglieri di minoranza de “Il futuro Comune” nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

“L’amministrazione comunale ha deciso di andare avanti nonostante il nostro gruppo “Il Futuro Comune” abbia proposto di ritirare il punto all’ordine del giorno affinché gli uffici tecnici e gli amministratori facessero le opportune valutazioni in merito ai costi e benefici dell’operazione” è l’accusa dei consiglieri Enos Baggio e Fabio Rova, i quali mettono in evidenza che l’immobile attualmente è un’abitazione, e che quindi necessiterà di importanti lavori per permettere il cambio d’uso con spazi diversi per ampliare l’attuale biblioteca come da intenzioni dell’Amministrazione. Non solo: potrà essere collegato alle attuali proprietà comunali unicamente attraverso un ulteriore ampliamento.

L’investimento complessivo di 160 mila euro, di cui 145 mila per l’acquisto, sarà solo inziale “perché – osservano Baggio e Rova  – nessuna risposta ci è stata data in merito alle sue  caratteristiche antisismiche e a conformità catastale e impiantistiche”. Il preliminare è stato già firmato e il consiglio comunale a maggioranza ha dato l’autorizzazione, ma per l’opposizione si è trattato di una scelta frettolosa con la quale si aggiunge un ulteriore immobile obsoleto al patrimonio comunale sul quale da anni non si interviene. “Secondo noi andava valutata l’opportunità di una struttura ex novo ove accorpare anche la biblioteca”.

Una polemica che è rimbalzata in paese e sulla quale il sindaco Sebastiano Coletti getta acqua sul fuoco: “Presentando il progetto ho sottolineato che si tratta di una scelta politico-strategica per poter ampliare la biblioteca nel sito esistente – spiega Coletti -. Si andava dall’edificio ex novo o la possibilità di mantenere nel posto la biblioteca, con sala conferenze ed espositiva, acquisendo l’immobile in vendita e per il quale c’era la coda per l’acquisto e non si poteva aspettare molto. Il preliminare era firmato e condizionato all’autorizzazione del consiglio comunale, come è stato. E non dimentichiamo che tutti i finanziamenti che possono arrivare sono volti solo al recupero dell’esistente, e in questo caso si potranno realizzare anche passaggi pedonali protetti: siamo in coda alla Regione per il finanziamento. Per questo l’operazione diventava interessante”.

“E’ stata una scelta politica – sostiene il sindaco – : acquistato a prezzo di mercato in ottica futura vale molto di più per valorizzare il centro urbano. Per la progettazione abbiamo trovato i fondi. E siccome il mio mandato volge al termine mi auguro alla fine che sia una scelta condivisa e che possa essere per questo portata avanti dal prossimo sindaco. E’ una sfida e se non sarà condivisa si potrà sempre vendere almeno allo stesso prezzo”.

(Foto: Facebook).
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