Dopo un’estate riconosciuta come la più siccitosa degli ultimi 500 anni, le riflessioni degli studenti degli istituti superiori sul valore dell’”oro blu” appaiono quanto mai attuali: sono 6 i lavori selezionati dalla Giuria del concorso ispirato a Giuseppe Mazzotti, tre per la Sezione Letteraria e tre per quella video: da essi traspare come la “generazione Greta” dimostri una profonda consapevolezza del problema idrico ma anche una forte volontà di affrontarlo, tutelando un bene primario essenziale per la vita sulla Terra.
Sul podio della Sezione Letteraria sono saliti tre ragazzi veneti: sui gradini più alti Gloria Martorel del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Vittorio Veneto e Karima Osswa Chquiry del Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” di Conegliano; terzo Lorenzo Montagner della classe 4^ Sistema Moda dell’IIS “Scarpa-Mattei” di San Donà di Piave (Venezia).
Per la Sezione Video si qualificano invece la classe 3^ B del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sulmona (L’Aquila), il gruppo composto da Giacomo Marian, Lorenzo Acunzo, Ilaria Ballarin, Giulio Bellinaso e Edin Dzinovic dell’IIS “Scarpa-Mattei” di Fossalta di Piave (Venezia) e Lorenzo Croci e Arianna Moser dell’Istituto Tecnico “Leonardo Da Vinci” di Borgomanero (Novara).
La Giuria del 15° Premio Giuseppe Mazzotti Juniores, concorso riservato agli studenti degli istituti superiori italiani, croati e sloveni di lingua italiana e intitolato a Giuseppe Mazzotti, eclettico intellettuale, alpinista, scrittore e direttore dell’Ente provinciale del turismo di Treviso per 37 anni, “salvatore delle ville venete” ed ecologista ante litteram, nel corso della cerimonia a Palazzo Rinadi a Treviso sabato 15 ottobre ha annunciato i vincitori: si tratta di sei studenti che, nell’anno in cui si registra l’estate più siccitosa degli ultimi 500 anni, si sono impegnati a sviluppare il tema dell’acqua, dalla quale dipende la vita di tutti, a cominciare, come hanno fatto notare i giovani autori, dalle piccole passioni quotidiane di ognuno che ci fanno “sentire vivi”.
L’invito del Premio Giuseppe Mazzotti Juniores alla “generazione Greta” era stato quello di riflettere sul passaggio del Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi: “Laudato sii… per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”. La vita dell’uomo, così come quella degli altri esseri viventi, è strettamente legata alla presenza dell’acqua. Sulle rive dei fiumi e dei laghi, come sulle coste dei mari, si sono sviluppate civiltà e nazioni, saperi e conoscenza, abbondanza e prosperità, ma pure catastrofi e conflitti. Per l’umanità l’acqua è anche forza di cambiamento sociale, preziosa risorsa della quale far tesoro, da proteggere e usare con saggezza. L’acqua ha significato movimento, energia, scambi materiali e culturali; ha stimolato esplorazioni, emozioni, architetture ed espressioni artistiche e letterarie ma, per il futuro, richiede maggiori attenzioni e senso di responsabilità. Il surriscaldamento del pianeta, il rischio di desertificazione, l’aumento dei consumi pongono l’umanità intera di fronte a scelte importanti. L’acqua sovrintende, guida, governa, orienta in modo consapevole e inconsapevole la vita di ognuno di noi: per questo gli studenti sono stati invitati a raccontare “la loro acqua”.
Sono pervenuti 42 elaborati letterari e 29 video da studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore di tutto il territorio italiano (11 le regioni di provenienza: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia), in seguito valutati da una qualificata giuria, composta da nove esperti tra docenti, scrittori, giornalisti, registi o cineoperatori, che per ciascuna sezione hanno selezionato i tre che in maniera più originale, creativa e significativa hanno interpretato il tema del bando.
Comune denominatore emergente dai lavori inviati è l’approccio all’acqua come ad una presenza costante nella vita dei giovani, indispensabile non solo per la loro sussistenza ma anche per alimentare i loro sogni di futuro. L’acqua che pulisce il pennello dell’aspirante pittrice, l’acqua su cui naviga il marinaio, l’acqua che ci “cammina” accanto, l’acqua necessaria a fabbricare il bicchiere per berla sono solo alcune delle immagini richiamate dai concorrenti, semplici eppure estremamente potenti per farci capire come senza acqua non vi possa essere vita.
Nella Sezione Letteraria si sono classificate ai primi tre posti tre ragazze venete: il primo premio è stato assegnato a Gloria Martorel, della classe 5^B del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Vittorio Veneto per il testo “La mia acqua”, una riflessione sullo stretto legame stabilito dall’autrice, pittrice appassionata dall’uso dell’acquarello, con l’acqua che pulisce il pennello, quell’acqua colorata che guida la protagonista nell’analisi e comprensione della propria vita interiore; il secondo premio è stato attribuito a Karima Osswa Chquiry della classe 1^A del Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” di Conegliano per “Memorie di un marinaio”, un testo che ripercorre tante diverse situazioni raccontate con sentimenti di rabbia e paura da un marinaio alla deriva, per il quale l’acqua è vita e morte; il terzo premio è andato a Lorenzo Montagner della classe 4^ Sistema Moda dell’IIS Scarpa-Mattei di San Donà di Piave (Venezia), per “La Riva”, racconto di una passeggiata in riva al fiume Piave, nel quale emerge come la presenza dell’acqua sia troppo importante e piacevole per essere giudicata solo per le conseguenze sgradite.
La Giuria ha inoltre segnalato i lavori “La mia acqua” di Niccolò Pisolati della classe 5^A GeC IIS “Andrea Palladio” di Treviso e “Acqua” di Francesca Rubin della classe 5^ID dell’ITIS “Francesco Severi” di Padova.
La Giuria ha inoltre segnalato il lavoro di Gerardo Coco, Mirko Gianluca Barbaria, Simone Bruno e Desirè Centamore della classe 4^CS del Liceo Statale “Archimede” di Acireale (Catania), intitolato “La nostra acqua”.
(Foto: Premio Letterario Gambrinus Mazzotti).
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