A Collalbrigo le fototrappole immortalano animali feriti e sollevano dubbi sulla probabile presenza di cani randagi

Le fototrappole tornano a immortalare un capriolo tra i boschi di Collalbrigo, e al tempo stesso sollevano un dubbio: è stato ferito da qualche cane sciolto? La pagina Facebook “Fototrappolaggio Treviso”, che nelle scorse settimane ha offerto le rare immagini di uno sciacallo dorato in Cansiglio, propone ora un filmato di una dozzina di secondi in cui si nota un bell’esemplare di capriolo maschio, sul cui manto però compaiono degli strani segni.

I curatori della pagina lanciano l’allarme: “Questo bel capriolo ha due ferite, una ben visibile su un fianco e l’altra sulla schiena, verso il collo. Magari mi sbaglio, ma non credo che si tratti di malattia, penso derivino dall’attacco di qualche cane “randagio”. È un esemplare forte, è riuscito a salvarsi. Le femmine o i piccoli non hanno scampo”.

Non è la prima volta che la pagina Facebook, molto seguita dagli amanti della natura e degli animali, punta l’attenzione su cani in “libera uscita” nelle colline di Collalbrigo, quartiere solo in parte urbanizzato.

A un paio di mesi fa risale ad esempio il video di due cani che vagavano da soli in mezzo al verde della località e che sarebbero stati visti in precedenti occasioni inseguire a tutta velocità un capriolo maschio.

Le fototrappole installate a Collalbrigo sono riuscite a filmare anche altri animali molto diversi tra loro, come l’airone cinerino (poco dopo ferragosto) e i cinghiali, in alcuni casi molto numerosi come nella notte del 30 giugno, quando in un solo obiettivo ne “entrarono” una dozzina.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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