Da Conegliano per la Camera c’è Federica Corte-Coi (Civica Lorenzin): lotta all’incompetenza

Conto alla rovescia per le elezioni politiche 2018. Per la lista Civica Popolare Lorenzin è Federica Corte-Coi (nella foto)  la capolista alla Camera dei deputati nel collegio Treviso-Belluno, avvocato e madre di famiglia residente a Conegliano.

QDP. Quali motivazioni l’hanno portata alla candidatura?
FCC. Prima di tutto sono un genitore con delle precise responsabilità e ho deciso di metterci la faccia. Mi sento di dover prendere una posizione anche pubblica e sono sicura che in futuro ciò darà dei frutti.

QDP. Cosa contraddistingue la vostra lista?
FCC. Non raccontiamo delle menzogne e diamo un approccio realistico alle priorità. Consideri che il 9 novembre del 2011 avevamo uno spread che ci portava a un passo dal crack monetario e finanziario, sfiorando la condizione della Grecia, tanto che la stessa Emma Marcegaglia disse: “Siamo nel baratro”. Successivamente è subentrato un governo tecnico e sono usciti di scena gli incompetenti. Ecco, quindi, ciò che vogliamo: un governo competente. Sicuramente è stato avviato un processo di crescita che vogliamo mantenere e contrapporci all’incompetenza rappresentata dai grillini e dai partiti del centrodestra.

QDP. Quindi la vostra vorrebbe essere una “lotta all’incompetenza”? Sta sostenendo questo?
FCC. Assolutamente si. I partiti devono tenere un assetto democratico e i ruoli devono essere assegnati a delle mente pensanti. Ci deve essere democrazia all’interno dei partiti stessi. Dal 1995 in poi si assiste alla scena di partiti dove la base conta meno rispetto alla figura del leader, il “paròn”, e si viene a creare la “carica dei signorsì”, composta dai fedelissimi, ovvero da coloro che non sono in grado di avere un pensiero proprio. Abbiamo visto essere poste in prima fila persone prive di una formazione politica e mai disposte a mettere in discussione quanto deciso dai vertici. Pensiamo ad esempio ai 5 Stelle: è il paradigma di questo delirio che governa nei partiti. Un sistema antidemocratico produce incompetenza e mediocrità, inoltre la politica perde di dignità.

QDP. Cosa proponete voi in tal senso?
FCC. L’associazione libera dei partiti con metodo democratico, secondo quanto stabilito dalla Costituzione, formati da persone diverse da quei “signorsì” che non manifestano mai un proprio pensiero. Vogliamo tornare ai principi di una democrazia competente: crediamo nelle “menti pensanti”. Ora ci si accorge che spuntano candidati appartenenti alla massoneria, ma ciò significa soltanto che non è stato mai fatto un percorso insieme ai candidati che di fatto non si conoscono. Il compito di un partito, invece, è quello di formare un pensiero politico.

QDP. Quando si vede citato il nome Lorenzin è normale ripensare alla questione dei vaccini. Un commento su tale aspetto?
FCC. Penso che sia sorprendente come persone prive di una formazione medica si proclamino contrarie ai vaccini. Il problema è la qualità dei vaccini e l’età a cui vengono somministrati. Io credo che ognuno debba svolgere il proprio lavoro: un politico non è chiamato a decidere, bensì deve circondarsi di consulenti indipendenti con una comprovata formazione e competenza medica, grazie ai quali è possibile avere degli elementi per fare delle scelte di governo per la tutela pubblica. Un politico deve ascoltare gli specialisti.

QDP. Qual è un altro punto saliente del suo programma?
FCC. Sicuramente la scuola, che deve perseguire gli obiettivi della tutela effettiva del diritto all’istruzione. Si assiste, infatti, a un generale impoverimento della lingua italiana: non vengono fatti svolgere temi e riassunti con la frequenza di un tempo, non stimolando, così, l’analisi di pensiero e lo sviluppo di una capacità critica.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati