“Si tratta di un importante passo in avanti nei confronti dei giovani che ne hanno bisogno e le due case saranno intitolate a Giobatta Grigolin e Renato Sartor, che tanto hanno dato alla nostra Fondazione”.
Aveva commentato così il presidente della Fondazione Bernardi Mario Secolo la posa della prima pietra delle strutture avvenuta lo scorso 5 giugno (vedi articolo).
Oggi, a distanza di 4 mesi, i lavori in via Santa Caterina a Campolongo di Conegliano per l’edificazione di un centro diurno e di una nuova comunità per i minori procedono spediti: il cantiere è allestito in uno spazio circondato dal verde e dalla quiete lontano dal traffico delle arterie principali e la data prevista per la fine dei lavori è il 31 marzo, salvo imprevisti.
“Siamo già arrivati al tetto, da lunedì sarà il turno dell’impiantistica, quindi elettricisti e idraulici” spiega Mario Secolo.
I ragazzi in difficoltà sociale ospitati nelle due nuove strutture potranno godere di spazi creati appositamente per le loro esigenze: le ampie sale da pranzo, di svago e di studio del centro diurno Giobatta Grigolin saranno replicate anche nel centro residenziale Renato Sartor, che in più disporrà di una zona notte al piano superiore: camere, bagni e zone giorno saranno conformi alle necessità di 8 minori, sommati agli educatori sempre presenti.
“Grazie all’uso di innovativi mattoni prefabbricati in legno-cemento, antisismici e resistenti al fuoco, oltre che amici dell’ambiente, siamo riusciti a edificare la struttura portante in tempi brevi – afferma Secolo – abbiamo anche lo spazio sul tetto riservato ai pannelli fotovoltaici per rimanere il più “green” possibili”.
I mattoni sono forniti dalla ditta Isotex di Reggio Emilia, leader europea del settore. Per chi volesse contribuire alla creazione delle due strutture, Secolo ricorda che con 20 euro a mattone chiunque potrà dare un supporto al progetto aderendo alla campagna “Dona un mattone anche tu”.
Inoltre, per incentivare la donazione, Banca Prealpi SanBiagio renderà possibile in tutte le sue sedi un bonifico senza commissioni: un’agevolazione per coloro che vorranno inviare un contributo. A richiesta, per i versamenti tramite bonifico o assegno potrà essere rilasciata una regolare dichiarazione a fini fiscali.
“Confidiamo nella generosità della comunità perché la Fondazione Bernardi vive e opera grazie al lascito della signora Maria Antonietta Bernardi senza ulteriori entrate, e si sta impegnando in un grande progetto sociale” conclude Secolo.
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