L’aeroporto “Marco Polo” di Venezia trasformato in una curva del Palaverde. Un centinaio di persone, nonostante l’orario e la giornata lavorativi, hanno atteso al piano terra dello scalo di Tessera l’arrivo – da campionesse del mondo – delle pantere della Prosecco Doc Imoco Conegliano, che dopo tre anni da Shaoxing 2019 hanno riportato in Italia la coppa iridata.
I cori che si ascoltano ad ogni partita casalinga delle pantere sono risuonati al terminal degli arrivi: il volo da Istanbul è atterrato con una decina di minuti di ritardo, consentendo ai tifosi gialloblù (qualcuno arrivato anche con un dolce celebrativo, oltre che con bandiere gialloblù e del Veneto) di prolungare la torcida, definitivamente esplosa quando la capitana Joanna “Asia” Wolosz ha varcato il portone con la coppa in mano e attorniata da squadra, staff e proprietà.
E’ stata la stessa polacca a intonare una canzone celebrativa del titolo conquistato ad Antalya meno di 24 ore prima, e festeggiato ieri sera con brindisi e anche un tuffo in piscina all’aperto. “Stiamo tutte bene nonostante il bagno a dicembre, dovevamo calmare un po’ l’adrenalina” ha sorriso Wolosz, visibilmente felice e orgogliosa del traguardo tagliato in Turchia, battendo tra l’altro due fortissime squadre di quel Paese, Eczacibasi e VakifBank: “Abbiamo ottenuto un bellissimo risultato, che non era per nulla scontato”.
A chi le chiede quale sia la “formula magica” per vincere così spesso, Wolosz risponde soppesando le parole, probabilmente attenta a non “svelare” troppe ricette della casa: “Non lo so, ma penso che questo sia veramente un bellissimo gruppo, in cui ognuna lotta fino alla fine e dove l’atmosfera e il clima sono pazzeschi. A chi dedico questo trofeo? A tutti noi, la squadra è in buona parte nuova ma abbiamo trovato subito un feeling, penso che possiamo dedicarlo a Sarah (la centrale Fahr, assente in Turchia perché non ancora pronta al rientro in campo dopo la seconda operazione al ginocchio ndr), non vediamo l’ora di giocare un match anche con lei”.
Schivo come sempre, pur avendo firmato un’impresa storica, il capo allenatore Daniele Santarelli, che in tre mesi ha vinto il campionato del mondo per nazioni con la Serbia e quello per club con la Prosecco Doc Imoco: “E’ un anno molto fortunato per me, è una stagione memorabile, non è stato per niente facile, sono orgoglioso di questo gruppo e del cammino che abbiamo fatto in questo Mondiale per club in cui il livello è stato altissimo e a cui hanno partecipato le migliori squadre del mondo”.
Anche secondo il coach umbro il vero segreto di queste vittorie in serie sta nell’empatia interna alla squadra e tra atlete e staff: “Quest’anno c’è un gruppo fantastico, eccezionale. Ci si allena benissimo in palestra, le ragazze vogliono lavorare insieme per raggiungere traguardi importanti. E’ un gruppo di persone e donne fantastiche, e poi anche di atlete meravigliose. Ma non vogliamo fermarci, questo gruppo può fare ancora molto bene e Sarah Fahr sta tornando, già scalpita: per noi sarà un enorme valore aggiunto. Una dedica? Ai nostri tifosi”.
Visibile la soddisfazione anche per il presidente del club, Piero Garbellotto: “Un’emozione pazzesca, incredibile. Vedevo un girone complicato, il Minas poteva sorprenderci e con il VakifBank la tradizione non era dalla nostra, ma dopo il primo set della finale ho pensato: oggi può essere un grande giorno, e così è stato. Credo che la Prosecco Doc Imoco se lo sia meritato questo Mondiale. Eravamo in mezzo a 12 mila turchi, ma a un certo punto il palasport si è ammutolito, sembrava una scena di Rocky IV. Credo che la squadra potrà crescere ancora, un passo alla volta, già domani andremo in Francia per la Champions. E il 26 dicembre, in occasione della partita di campionato contro Perugia al Palaverde, sarà grande festa, brinderemo con il Prosecco Doc. A chi dedichiamo questo Mondiale? Di dediche da fare ce ne sarebbero tante, ora vorremmo ricordare i tifosi che anche da lassù continuano a sostenerci”.
Il tempo di fare una foto di gruppo davanti al pullman ufficiale della squadra nel parcheggio dell’aeroporto, poi le pantere hanno raggiunto l’Imoco Village di Bagnolo per riposare qualche ora prima di rituffarsi nella Champions League e regalare nuove emozioni ai loro tifosi e a tutti gli appassionati di pallavolo.
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