Accoltellò la madre e si uccise, oggi l'addio a Franca Rosolen. Il don: tanta sofferenza attorno a noi

Una cascata di fiori bianchi e rosa ricopriva la bara di legno chiara di Franca Rosolen, la 57enne residente in via Vital a Conegliano, tristemente nota per essersi tolta la vita dopo aver tentato di uccidere l’anziana madre lo scorso luglio. Il funerale è stato celebrato questa mattina alle 10.30 nella chiesa dei Santi Martino e Rosa a Conegliano.

“Una scelta di vita che ha creato disagio a tutti noi – ha spiegato padre Guglielmo Cestonaro – e il gesto finale non trova spiegazioni. Ma noi non possiamo giudicare nessuno e ai famigliari dico che come una mamma riesce a perdonare anche i fatti più gravi dei propri figli, Dio non è da meno”.

“È difficile anche per me celebrare questa eucarestia – ha proseguito padre Cestonaro – e quindi vi propongo il consiglio di essere uomini e donne in grado di discernere la volontà di Dio in ogni circostanza. Abbiate gli occhi aperti: ci sono tante croci e tanta sofferenza attorno a noi“.

Alla funzione era presente anche il notaio Alberto Sartorio, datore di lavoro di Franca Rosolen, e le affezionate colleghe, che lo stesso padre celebrante ha ringraziato per i numerosi fiori donati, “un bel gesto di amicizia e di riconoscenza“.

Le parole emozionate della cugina hanno concluso il funerale, precedendo uno scrosciante applauso dedicato al ricordo di Franca Rosolen: “Ti auguro di trovare la gioia e la felicità che non sei riuscita a trovare nella vita terrena”.

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