La città ha perso uno dei suoi storici commercianti: si tratta di Armando Botturi, noto per la sua tabaccheria, ricevitoria ed edicola in zona Ferrera, punto di ritrovo per tanti residenti e clienti di passaggio.
Botturi è mancato nei giorni scorsi all’affetto dei suoi cari, all’età di 84 anni.
Originario di Remedello (Brescia), a soli tre anni rimase orfano di madre. A otto anni si trasferì in Argentina insieme al padre, quest’ultimo deceduto quando il signor Armando aveva 15 anni.
Armando Botturi rimase con i fratelli in Argentina fino all’età di 18 anni, quando decise di rientrare in Italia. Si stabilì a Rimini, dove gestì due-tre alberghi. Lì conobbe sua moglie, con la quale formò una famiglia.
Nel 1994 avvenne il trasferimento a Conegliano, città individuata grazie a un cugino di Botturi, che proprio nella città del Cima era arrivato nel 1992. Da lì l’idea di vendere gli alberghi a Rimini e di rilevare la tabaccheria coneglianese, poi gestita insieme ai figli.
Nonostante il pensionamento, l’84enne ha continuato a essere presente nell’attività finché ha potuto, come ha ricordato la famiglia.
“Ha fondato un’attività che di fatto dura da 30 anni e non mollava mai: passava quasi tutti i giorni – hanno raccontato i parenti -. Lo ricordano tutti come una brava persona: spiritoso, sempre con la battuta pronta, amava stare in compagnia dei suoi clienti. Era molto generoso, entrava in empatia con la persona che aveva di fronte”.
Armando Botturi lascia la moglie Dina, i figli Monica con Luca, Gianni e Claudio con Paola, gli adorati nipoti e tutti i parenti.
La cerimonia funebre si terrà domani, martedì 4 febbraio alle ore 14.30, nella chiesa parrocchiale di S. Pio X a Conegliano, dove questa sera è stato recitato il Rosario. A seguito della funzione, si terrà il rito della cremazione.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Onoranze funebri La Pace di Perin)
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