Addio al 2022, l’anno delle nuove consapevolezze: dagli effetti della guerra e del cambiamento climatico alle grandi vittorie di un Veneto in ripresa

Chissà se mai degli studenti veneti, durante una lezione di storia nel 2050 o nel 2100, studieranno quanto avvenuto nel primo ventennio del loro secolo. E se sì, se e quanto mai approfondiranno il 2022, che è stato considerato per certi aspetti l’anno della ripresa, ma anche della guerra in Ucraina, dei disastri legati al cambiamento climatico, delle bollette salate, delle grandi celebrazioni, di alcune importanti inaugurazioni, del ritorno delle specie autoctone e alloctone, della scomparsa di grandi personaggi veneti.

Un anno che, con la stagione estiva e non solo, ha confermato il Veneto come una mèta turistica ineguagliabile, ricca di cultura e di paesaggi, di specialità e di storie che, finalmente, anche i trevigiani stanno cominciando a scoprire. E mentre il tessuto economico si rimarginava, in certi casi anche con un notevole slancio, nel 2022 sono state chiarite, nero su bianco, quelle problematiche che fino a prima sembravano non essere una priorità, come il passaggio generazionale per le aziende e il collegamento dei patrimoni per la valorizzazione dell’identità del Veneto nel suo insieme. 

La nostra testata, con una visione locale e perciò concretamente agganciata alle realtà del territorio, ha seguito da vicino gli eventi che hanno interessato l’Alta Marca Trevigiana, interessandosi anche alle notizie sul territorio bellunese, oltre a quelle di carattere regionale e nazionale. Ripercorriamo quindi, mese per mese, i momenti più significativi del 2022, cercando di soffermarci su quegli eventi che hanno maggiormente interessato e coinvolto il nostro pubblico. 

Gennaio

L’ultimo lupo ucciso nel 1929 in Comelico.

Il ritorno del grande predatore è uno dei temi d’interesse dell’anno e lo conferma il seguito dei tanti avvistamenti di cui abbiamo dato notizia il gennaio scorso. Se la discussione su questo animale, allegoria per eccellenza della paura nei boschi ma anche antenato del suo compagno più fedele, era già iniziata negli anni precedenti con sporadici avvistamenti e predazioni, nel 2022 la presenza del lupo nell’area Pedemontana diventa innegabile. Gli avvistamenti a Pederobba, la predazione delle pecore a Cavaso del Tomba e sul Monte Grappa, le carcasse in centro storico nel territorio mianese, l’investimento di una femmina di lupo a Sagrogna, il pony predato a Misurina: queste le notizie che hanno diviso il pubblico tra chi ritiene il lupo una specie autoctona, meritevole di riprendere il proprio posto nella catena alimentare e chi invece lo ritiene un elemento di disturbo nel già delicato equilibrio tra economia di montagna e natura.  

Febbraio

Profughi ucraini nella Stazione ferroviaria di Przemyśl.

Percepita dalle nostre comunità come un fulmine a ciel sereno (ma non da chi l’ha vissuta nei mesi precedenti), la guerra tra l’Ucraina e la Russia squarcia la tranquillità della ripresa post-Covid. Il nostro Paese percepisce per la prima volta le vibrazioni di una guerra davvero vicina, e gli effetti si notano immediatamente anche dal punto di vista economico. Il costo di carburanti, grano e altre materie prime salgono irrimediabilmente, dando il colpo di grazia a quelle attività che erano già state indebolite dagli effetti della pandemia. Con l’inasprimento dei combattimenti, che arrivano fino a Kiev, ha inizio il più grande flusso migratorio della storia: Qdpnews.it è stato presente a Przemyśl, sul confine ucraino, per documentare le storie di quegli italiani che hanno aiutato i profughi ucraini a cercare un rifugio sicuro, in attesa di poter tornare alle proprie case, ammesso che siano ancora intere. 

Il reportage di Qdpnews.it al confine con l’Ucraina.

Marzo

Montebelluna, 150 anni fa. Credit: MeVe – Ufficio Cultura Comune di Montebelluna

Nel settembre 1872 venne inaugurato il Nuovo Mercato di Montebelluna, che segnò una nuova epoca per un centro cittadino destinato a diventare oggi la quarta città della provincia per numero di abitanti. A 150 anni da quelle vicende, l’amministrazione comunale montebellunese provvede all’elezione di due comitati per celebrare il 150esimo compleanno della città, coinvolgendo tutta la città, tra associazioni, enti e cittadini in un ricco calendario di eventi di carattere culturale, ma anche sportivo, didattico e sociale. Anche se le celebrazioni ufficiali hanno inizio a settembre, già in primavera la città si prepara per un anno speciale. 

Aprile

Il sindaco Vincenza Scarpa inaugura la palestra comunale dedicata a Bepi Ros.

La palestra di Ponte della Priula viene dedicata a Giuseppe “Bepi” Ros, il campione dei pesi massimi di boxe scomparso il 17 febbraio. Ros gareggiò nella categoria dei pesi massimi e da dilettante vinse la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Tokyo 1964. Nella sua carriera andò ko una sola volta e proprio per questo motivo gli venne attribuito il soprannome di “Roccia del Piave”.

Maggio

La grandinata che ha colpito Asolo il 19 maggio.

Nel pomeriggio del 19 maggio e nella mattinata del 25 maggio alcune aree dei Colli Asolani vengono colpite da violente grandinate: nel primo episodio, in centro storico e in altre località di Asolo pare quasi abbia nevicato e i commercianti spalano la grandine lungo via Browning. La seconda grandinata, invece, chiude le porte definitivamente alla trentesima Mostra delle Ciliegie di Maser, dove l’evento era particolarmente atteso da coltivatori e visitatori. Una grande delusione che però non ha scoraggiato troppo i produttori di Maser: nel corso dell’anno porteranno a casa grandi vittorie in campo enogastronomico, specie per l’olio (che vince la medaglia d’oro a un premio internazionale).

Giugno

La folla al funerale di Leonardo Del Vecchio.

A fine giugno le corsie degli stabilimenti veneti di Luxottica sono particolarmente silenziose: il 27 giugno, all’Ospedale San Raffaele di Milano, è morto Leonardo Del Vecchio, fondatore del colosso internazionale dell’occhiale da 7mila milioni di euro, dove lavorano oltre seimila persone in Veneto, tra Agordo, Sedico e Pederobba. I funerali vengono celebrati giovedì 30 giugno, nel PalaLuxottica di Agordo: quello stesso paese dove, sessant’anni prima la gente si sorprendeva nel vedere le luci dello stabilimento di Del Vecchio sempre accese, anche durante la notte.

Luglio

Draghi e Zaia con la Protezione Civile sulla Marmolada.

È il 4 luglio quando il distacco del seracco sulla calotta sommitale della Marmolada provoca una valanga capace di travolgere poco meno di una ventina di persone. A perdere la vita sono in 11. Un bilancio terribile per un incidente che è stato definito “difficile da prevedere” ma che è la chiara conseguenza, per la prima volta un segnale così deciso, del cambiamento climatico. “La conformazione naturale dei ghiacciai fa sì che i seracchi crollino in maniera continua – aveva spiegato a Qdpnews il glaciologo Jacopo Gabrieli, al campo base di Canazei assieme a Luca Zaia e Mario Draghi – a rendere grave però quanto accade in questo periodo è la frequenza, che è indiscutibilmente dovuta ai cambiamenti climatici”. 


Agosto

“Falco” atterra sulla nuova base HEMS di Pieve di Cadore.

Purtroppo, la frequenza degli incidenti stradali e le grandi emergenze come quella della Marmolada, hanno sottolineato l’importanza di un sistema di elisoccorso efficiente e di un dialogo costante tra i distretti sanitari: mentre Falco e Leone 1, gli “angeli gialli” dei nostri cieli, portavano a termine un intervento dopo l’altro, l’Ulss1 lavorava al potenziamento del sistema di soccorso aereo, implementandolo con visori notturni, allenando i piloti all’atterraggio nei campi sportivi e, il 4 agosto, inaugurando la piazzola-eliporto HEMS di Pieve di Cadore, dedicata al compianto dottor Angelo Costola

Settembre

La Beatificazione di Papa Luciani in piazza San Pietro.

Alle 10.36 del 4 settembre, sotto una lieve pioggia in piazza San Pietro a Città del Vaticano, Albino Luciani, per undici anni vescovo di Vittorio Veneto e poi patriarca di Venezia, viene proclamato beato. Papa Bergoglio ha pronunciato la formula della beatificazione in latino, per poi lasciare spazio a un lungo applauso dei tanti fedeli, moltissimi dei quali veneti, raccolti in piazza. Sulla facciata della Basilica di San Pietro è poi apparso un arazzo ritraente il “Papa sorridente”. Il 23 aprile a Canale d’Agordo era stato inaugurato il restauro della sua casa, che d’ora in poi accoglierà i devoti che vorranno visitarla.

Ottobre

L’esterno del Tempio di Canova durante la lectio magistralis di Vittorio Sgarbi.

L’arte ha sempre preso uno spazio importante nell’area della Valcavasia: nel 2022 Possagno ha celebrato il bicentenario dalla morte del suo cittadino più illustre. Anche se Antonio Canova è ritenuto uno degli artisti più notevoli di tutti i tempi a livello internazionale, nella storia non è sempre stato così: le comunità del paese, così come il Museo Gypsotheca Canova e la Fondazione, hanno voluto celebrare il loro artista con un ricco calendario di iniziative che hanno raccontato la sua vita e il suo operato da ogni punto di vista, anche quello più intimo e riservato, grati di ciò che ha lasciato ai posteri.

Novembre

Giorgia Meloni durante una visita a Valdobbiadene (precedente alla sua vittoria a Roma)

Anche la Marca Trevigiana va al voto per il rinnovo dei due rami del Parlamento e alle 23.00 esatte di domenica 25 settembre in tutta Italia chiudono le urne per le elezioni di Camera e Senato. Nelle 60.399 sezioni elettorali del Paese iniziano le operazioni preliminari agli scrutini. Alle tre, con circa metà delle sezioni scrutinate, la composizione del nuovo Senato della Repubblica sembra bene delineata: centrodestra nettamente in testa e Fratelli d’Italia partito leader della coalizione vincitrice. La nuova leader del governo è Giorgia Meloni e qualche settimana dopo tra i nomi dei ministri fa capolino un trevigiano, già proposto (da terzi) come papabile Presidente della Repubblica. Così Carlo Nordio diventa Ministro della Giustizia, ponendosi come priorità il fatto di “risolvere o ridurre l’emergenza economica”. Il 7 novembre Nordio visita, da neo Guardasigilli, il Tribunale della sua città, Treviso.

Carlo Nordio a Treviso.

Dicembre

La Prosecco Doc Imoco alla festa al Palaverde per la vittoria del Mondiale per Club

Dicembre è, finalmente, il mese delle vittorie: mentre la Prosecco Doc Imoco Volley si porta a casa il Mondiale per Club, collezionando l’ennesimo trofeo da mettere nella bacheca già nel Guinness dei Primati, la Regione del Veneto e l’Ulss2 Marca Trevigiana inaugurano il primo edificio della Cittadella della Salute, un’opera iniziata nel 2017 ma pensata già dal 2011, che ha visto il proprio completamento. Sono stati necessari quasi 270 milioni di euro per realizzare una struttura di 60mila metri quadri che dovrebbe consentire, grazie alle nuove tecnologie e alla telemedicina, di fare qualche passo verso il futuro della sanità.

Il taglio del nastro alla Cittadella della Salute.

La nostra testata, che segue l’attualità ma porta avanti quotidianamente anche degli approfondimenti dedicati, ha notato un’enorme attenzione dei lettori sul tema dei “vini proibiti” trattato con il professor Angelo Costacurta, membro della nostra Commissione Scientifica: “Le motivazioni ufficiali asseriscono che questi vitigni (come il clinto) furono classificati come proibiti perché si rischiava di abbassarne troppo il prezzo, di peggiorarne la qualità media e soprattutto di far sparire i vitigni tradizionali come Merlot e Cabernet”. Un tema che ha particolarmente interessato il pubblico presente a un recente incontro svolto a Cappella Maggiore.

Il servizio dedicato alla presentazione dell’opera di Angelo Costacurta “Vini Proibiti”.

Tra gli speciali video d’approfondimento che hanno avuto più successo in questo 2022 ricco di cronaca c’è stato quello sul Vajont, dove un testimone della catastrofe ci racconta ciò che ha perso il 9 ottobre 1963, e quello sul Manicomio di Feltre, una vera e propria cittadella autonoma nel cuore della città, dove venivano ospitati non soltanto coloro che avevano dimostrato una diagnosticata patologia mentale, ma dove doveva rimanere anche chi non veniva accettato dalla comunità di quel tempo.

La storia del Vajont secondo la testimonianza di Arnaldo Olivier.
Il servizio speciale di Qdpnews.it sul Manicomio di Feltre.


Anche per Qdpnews.it il 2022 è stato un anno di ripresa, di progressiva estensione e di nuovi stimolanti progetti di valorizzazione dei patrimoni del territorio. Ci auguriamo che sia altrettanto positivo anche il 2023, con una sempre più costante attenzione nei confronti dei lettori e dei loro interessi.  Nel frattempo, la Redazione augura a tutti un buon nuovo anno, nel segno del rispetto reciproco e della libertà d’opinione.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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