Si chiama “Whatsapp Conegliano” il nuovo sistema di messaggistica, messo a punto per tenere la cittadinanza aggiornata su tematiche quali la viabilità, la chiusura di strade o comunque temi ritenuti urgenti.
Un servizio che andrà ad affiancare l’attuale newsletter, concepita per informare a proposito degli eventi in città, assieme alle pagine social e al sito web istituzionale.
“Ci teniamo a fare un cambio di marcia per quanto riguarda il rapporto con i cittadini – ha dichiarato il sindaco Fabio Chies -. Il Comune dà la possibilità di arrivare a chi è interessato ad avere notizie sulla città. Il servizio Whatsapp riguarderà la viabilità, notizie particolari, cose urgenti e partirà tra qualche settimana”.
“Per noi è importante raggiungere tutti i cittadini – ha proseguito -, ci stavamo lavorando da tempo e faremo arrivare dei messaggi puntuali“.
Il servizio è rivolto sia alla cittadinanza che a tutti coloro che, per lavoro, studio o svago, frequentano la città e, di conseguenza, desiderano rimanere informati sulle varie novità che riguardano Conegliano.
Per accedere al servizio bastano poche mosse: compilare l’apposito form pubblicato sul sito comunale oppure salvare in rubrica il numero (già attivo) 320-4321474 come “Whatsapp Conegliano” e inviare un messaggio con scritto “Iscrivimi“, accompagnato dal proprio nome e cognome.
Il numero e il nominativo che ha richiesto l’iscrizione saranno inseriti in un apposito database e, una volta raggiunto un certo numero di utenti, partirà ufficialmente il servizio, che sarà possibile disdire in ogni momento, semplicemente inviando allo stesso numero un messaggio con scritto “Cancellami”.
In questo canale di comunicazione sarà possibile soltanto ricevere messaggi dal Comune di Conegliano e non inviarne, mentre i numeri iscritti non saranno visibili, in rispetto alle norme sulla privacy.
“La gestione dei dati del cittadino sarà oculata – ha rassicurato Gianbruno Panizzutti, assessore con delega all’Innovazione tecnologica della città -. I cittadini spesso si sono lamentati per la scarsa comunicazione: speriamo in questo modo di evitare ulteriori polemiche e vediamo quale sarà la risposta della popolazione“.
“Siamo partiti sulla base dell’esperienza di altri Comuni – ha proseguito -. Mi aspetto un buon numero di adesioni. Da parte nostra dimensioneremo il numero di messaggi da inviare, per essere il meno invasivi possibile”.
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